
Per i tifosi napoletani è ancora troppo presto per cantare vittoria, ma, scaramanzia a parte, il Napoli quest’anno è veramente ad un passo dal vincere lo scudetto per la terza volta nella sua storia. Anche le quote sui match di Serie A, infatti, danno ben poche speranze alle rose che devono far fronte agli azzurri. La squadra di Luciano Spalletti continua a mettere in fila record su record, tanto che anche le statistiche registrate al giro di boa del campionato di Serie A avevano lasciato tutti a bocca aperta. Attualmente i partenopei, a dodici giornate dalla fine, si trovano in testa alla classifica a quota 68 punti, precisamente a +18 sull’Inter ferma a quota 50. Sì, quota 50, la stessa raggiunta dal Napoli proprio al termine dell’ultima gara del girone d’andata, la 19esima.
A quel punto del campionato, nell’era dei tre punti in Italia è impossibile trovare una squadra che abbia racimolato una serie di punti tale da avere già un distacco di 12 sulla seconda classificata. Con i 50 punti conquistati al termine del girone d’andata e con i successivi 18 maturati nelle successive 7 partite, il sogno di chiudere l’anno con 100 punti in classifica è ancora vivo. Se prendiamo come riferimento il periodo che comprende tutte le stagioni di Serie A dal 2004 ad oggi, scopriamo che con il campionato a 20 squadre e 38 partite solamente Juventus ed Inter sono riuscite a fare meglio del Napoli attuale. A piazzarsi sopra ai partenopei in questo senso sono la Juve di quattro stagioni fa, che al termine della prima Era Allegri aveva conquistato ben 53 punti, la storica Juve dei 102 punti in campionato conquistati con Antonio Conte in panchina, che dopo 19 giornate ne aveva 52, e l’Inter del post Calciopoli, che al termine del girone di boa di punti ne aveva 51.
In tutti e tre i casi, inoltre, a maggio è stato scudetto. Per quanto concerne il vantaggio sulle dirette concorrenti, l’Inter di cui vi abbiamo parlato ora, allenata a quell’epoca da Roberto Mancini, era la più simile a questo Napoli, tanto che i punti di vantaggio sulla seconda classificata, la Roma, erano ben 9. Un distacco identico era stato registrato nella stagione 2018-2019, quando la Juventus di Cristiano Ronaldo alla fine del girone d’andata aveva proprio 9 punti di vantaggio sul Napoli. I partenopei quest’anno possono godere anche della presenza dell’attuale capocannoniere della Serie A: Osimhen, infatti, è già a quota 19 gol dopo le prime 25 giornate. La squadra di Luciano Spalletti attualmente è anche il miglior attacco del torneo con ben 60 gol segnati in 26 partite, 13 in più rispetto all’Inter che anche in questa particolare classifica si piazza al secondo posto.
Oltre ad avere il miglior attacco, gli azzurri hanno anche la miglior difesa con 16 reti subite, tre in meno rispetto alla Lazio e 6 in meno rispetto alla Juventus. Anche per quanto concerne il possesso palla i numeri sono tutti dalla sua parte (34’00” dopo le prime 25 giornate), tanto che il Napoli in questo senso si piazza davanti a Fiorentina e Monza. Per finire, quando parliamo della squadra di Spalletti parliamo della squadra che ha confezionato il maggior numero di assist (44 nelle prime 25 giornate) e di quella che ha calciato il maggior numero di volte verso lo specchio della porta (414 tiri). Insomma, a dodici giornate dal termine del campionato di Serie A ci sono tutti i presupposti per far sì che il Napoli, dopo tantissimi anni, torni a laurearsi ufficialmente campione d’Italia.
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