
Questa mattina, gli agenti del Commissariato di Polizia San Giovanni Barra, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, hanno posto fine ad un ventennio di disagio e maltrattamenti subiti da una giovane donna da parte di S.C., 43enne originario di Pomigliano d’Arco con il quale ha avuto una lunga e difficile relazione, con periodi di convivenza e di separazione e dalla quale unione sono nati due figli una ragazza che attualmente è una 16enne ed un bambino di tre mesi.
L’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare, da parte del Tribunale di Napoli — Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari nasce dalle denunce formalizzate dalla donna, una nel dicembre 2017, e tre nel mese di gennaio 2018.
La donna ha raccontato episodi di violenza e maltrattamenti sin dall’inizio della loro relazione, cominciata nel lontano 1997 e l’arrivo dei figli non ha migliorato la situazione atteso che anche in presenza della figlia non ha risparmiato alla donna aggressioni e percosse, rompendole addirittura il setto nasale.
Il periodo della relazione è stato anche contornato da condanne subite da S.C. per il reato di detenzione di armi e munizionamento, nonché violazione della legge sugli stupefacenti che ha scontato agli arresti domiciliari presso l’abitazione della madre.
Dopo la nascita del secondo figli la situazione è , ove mai fosse possibile, peggiorata al punto che la giovane ha deciso di trasferirsi con i bambini a casa dei suoi genitori.
Tale decisione è stata ovviamente non accettata dall’uomo che ha continuato a minacciarla di morte, estendendo le minacce anche ai genitori.
I poliziotti hanno raggiuto S.C. presso la sua abitazione in via Repubbliche Marinare e dopo avergli notificato l’ordinanza di custodia cautelare , lo hanno condotto presso la casa circondariale di Napoli “Poggioreale”.
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