
OSPINA 6: non ha colpe sul gol, su qualche conclusione si oppone in maniera non impeccabile ma efficace. Tutto sommato poco sollecitato. Pratico.
MAKSIMOVIC 6,5: terzino fisso in Champions, ottima copertura sia quando agisce da esterno che da centrale dopo l’uscita di Albiol. Preciso e ordinato. Riscoperto.
ALBIOL 6,5: dalle sue parti si subisce poco. Elegante nelle uscite palla al piede, svetta sulle palle alte. Costretto ad uscire per una botta. Arcigno. (dal 45′ HYSAJ 6: poche sbavature, prova ad accompagnare l’azione offensiva sovrapponendosi ma senza strafare. Contribuisce ad amministrare il vantaggio. Umile)
KOULIBALY 6,5: solita gara di grande potenza e vigoria fisica. Pochi grattacapi in fase difensiva, si sgancia spesso in avanti sfiorando anche il gol di testa. Non riesce a bloccare Marin che innesca l’azione del gol serbo. Vigoroso.
MARIO RUI 6: meno appariscente del solito, non riesce a sfondare con continuità per arrivare sul fondo. Nel complesso gara onesta, forse poteva fare qualcosa in più in pressione sul gol serbo. Pragmatico.
CALLEJON 6,5: tanto movimento senza palla nel primo tempo destando molta apprensione nella retroguardia della Stella Rossa. Nella ripresa si vede di meno, ma resta sempre nel vivo del gioco. Apriscatole. (dall’86’ ROG s.v.)
HAMSIK 7: forse la miglior partita stagionale. Si sblocca dal punto di vista realizzativo con un gol di rapina come ai tempi d’oro. Innesca Mertens in occasione del terzo gol. In mediana dirige la manovra con sveltezza e qualità. Protagonista.
ALLAN 6,5: ruba tanti palloni vincendo quasi tutti i duelli. Qualche errore negli appoggi ma gran lavoro di sacrificio e ripartenza. Con lui in campo il centrocampo azzurro ha fisicità e brillantezza. Insostituibile.
RUIZ 6,5: da esterno sinistro svaria molto accentrandosi e provando anche il tiro. Molti palloni velenosi al centro, suo l’assist per il primo gol di Mertens. Eclettico.
INSIGNE 6: non una gran partita la sua. Tocca molti palloni, non si nasconde ma non riesce a lasciare il segno. Si sacrifica ma negli ultimi sedici metri raramente trova lo spunto. Bloccato. (dal 77′ ZIELINSKI s.v.)
MERETNS 8: gara da urlo. La sblocca con un bel colpo di esterno destro, il secondo gol poi è un capolavoro: stop a seguire con il quale manda al bar un difensore e gran tiro che fulmina il portiere ospite. Tante giocate di alto livello, supera Cavani e diventa il miglior marcatore europeo della storia azzurra. Superlativo.
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