MERET 6: dopo l’espulsione di Mario Rui lo Spartak Mosca si affaccia molto dalle sue parti ma non compie parate importanti. Incolpevole sulle reti russe. Trafitto
DI LORENZO 5,5: inizio di gara molto arrembante, quando arriva spesso sul fondo per raccogliere le pennellate di Insigne. Cala col passare dei minuti e soffre gli inserimenti dalle sue parti. Infilato
MANOLAS 6: al rientro da titolare disputa una gara di sostanza. Non guarda all’estetica e spazza via quando serve. Non ha grosse colpe sui gol subiti. Roccioso
KOULIBALY 5,5: meno appariscente del solito, gara di grande sofferenza dopo l’inferiorità numerica. Sfortunato nella deviazione sul gol di Promes, non irreprensibile sulla terza rete russa. Travolto
MARIO RUI 4: rovina l’ottimo inizio di stagione con un entrataccia che gli costa il rosso. Lascia nei guai i compagni incappando nel solito black out mentale. Scellerato
ELMAS 6,5: sfrutta l’erroraccio del portiere russo per siglare il gol del vantaggio. Molto attivo tra le linee, non disdegna il lavoro sporco nei momenti di maggiore difficoltà. Cinico (dall’82’ OUNAS s.v.)
FABIAN RUIZ 5,5: gara non facile, smista bene palla fin quando gli azzurri sono in controllo del match. Dopo il rosso a Mario Rui si schiaccia troppo e scompare. Timido
ZIELINSKI 5: ha sul suo piede la palla del 2-0 ma fallisce una ghiottissima occasione. Per il resto non di vede molto. Sprecone. (dal 45′ ANGUISSA 5,5: non ha un grande impatto nel match. Chiamato a dare maggiore equilibrio e fare legna in mediana tocca pochi palloni. Prima apparizione sotto tono per il congolese. Nascosto)
POLITANO 6: parte bene attaccando la profondità e sprintando sull’esterno. Poi si abbassa per necessità. Protagonista del rigore annullato dal Var ai russi ma è lui a ricevere un pestone. Indomito (dal 74′ LOZANO s.v.)
PETAGNA 5: ha un paio di buone occasioni ma è troppo lento nel controllare la sfera e calciare. Lavora molto per i compagni ma sotto porta non incide. Macchinoso (dal 45′ OSIMHEN 6,5: allunga la squadra con le sue lunghe falcate, viene falciato da dietro ma l’arbitro non espelle il giocatore dello Spartak. Sigla il gol del 2-3 consacrandosi ormai bomber di razza. Spietato)
INSIGNE 6: tante pennellate e diverse giocate importanti, catalizzatore della manovra offensiva. Esce per bilanciare la squadra dopo l’espulsione di Mario Rui. Sacrificato (dal 40′ MALCUIT 5,5: non demerita fin quando gli azzurri riescono a tenere botta, poi finisce per essere travolto anche lui dall’onda d’urto dello Spartak. Affondato)
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