
MERET 6: poco impensierito, sicuro nelle uscite. Coraggioso nella presa bassa su Quagliarella nella ripresa. Certezza.
HYSAJ 6: non manca qualche piccola sbavatura ma nel complesso rischia poco. Accompagna la manovra offensiva sovrapponendosi con una certa continuità. Stantuffo.
KOULIBALY 7: respinge tutti i palloni che gravitano nella sua zona, solite grandi chiusure che infiammano lo stadio. Si spinge anche in avanti spazzando via chi tenta di fermarlo. Va vicino al gol in un paio di occasioni. Mostruoso.
MAKSIMOVIC 6,5: poco appariscente ma pratico e concreto. Tiene bene la posizione, importante sulle palle aeree. Solido
MARIO RUI 6,5: gioca una gara prettamente offensiva scavando solchi sull’out di sinistra. Tanti palloni velenosi al centro, prova anche la conclusione. Pochi patemi in fase difensiva. Pendolino.
CALLEJON 7: con i suoi tagli manda in tilt la difesa doriana. Suo l’assist per il primo gol, entra anche nell’azione del secondo gol. Attacca e difende macinando chilometri. Letale
HAMSIK 7: gara di alto livello in quella che può essere l’ultima in vista della Cina. Gioca a tutto campo smistando palla in orizzontale e in verticale. Fa sempre la scelta giusta, rapido di gamba e di pensiero. Un vero peccato perderlo ora. Sontuoso. (dal 73′ DIAWARA 6: tocca tanti palloni alternando passaggi nello stretto a precise sventagliate. Funge da play maker con personalità. Intelligente)
ALLAN 6: disputa una gara normale, con tanto lavoro sporco e poche percussioni centrali. Meno esplosivo del solito, si limita a fare densità in mediana. Schermo
ZIELINSKI 6,5: guida tante ripartenze, affonda con grande incisività. Alimenta una catena di sinistra molto fluida con Mario Rui. Velenoso
INSIGNE 6,5: finalmente rompe il digiuno con un preciso tiro nell’angolino. Non è ancora sui suoi livelli ma resta sempre nel vivo del gioco. Ritrovato. (dall’83’ VERDI 6,5: entra e firma il tris mostrandosi specialista anche dal dischetto. Buoni spunti da seconda punta. Risorsa)
MILIK 7: altra risposta a chi non lo considera un bomber di razza. Al primo vero pallone giocabile sblocca la gara. Presenza costante in area, difficile ormai tenerlo fuori. Implacabile. (dall’89’ OUNAS s. v.)
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