REINA 6: sicuro e tempestivo nelle uscite, nessuna parata di rilievo. Poche colpe sui gol. Leader.
HYSAJ 6: Buon contributo in fase di spinta, un pò in affanno nella ripresa sulle scorribande di Niang. Corrente alterna.
KOULIBALY 6: Bacca non gli crea nessun grattacapo. Partita tranquilla, fa ripartire l’azione dalle retrovie. Rilassato.
ALBIOL 6: nessuna sbavatura, presidia con autorità la sua zona. Fa sentire la sua voce quando serve. Autoritario. (dall’88° CHIRICHES s.v.)
GHOULAM 5,5: poco presente in fase di spinta, un pò in affanno quando il Milan rialza la testa ad inizio ripresa. Opaco.
ALLAN 6,5: garra e dinamismo in mezzo al campo. Ringhia sulle caviglie degli avversari senza dare tregua. Mastino. (dal 71° ZIELINSKI 6,5: ottimo l’impatto sul match. Decisiva la sua percussione centrale che apre la strada al gol del 3-2. Iperattivo.)
JORGINHO 6,5: solita gara ordinata e diligente.Tocca moltissimi palloni verticalizzando con molta frequenza. Propositivo.
HAMSIK 6: non la migliore partita. Negli ultimi sedici metri non si vede molto, ma da un grande contributo nel dare equilibrio in mediana. Metronomo.
MERTENS 7,5: non segna ma è il migliore in campo. Mette a ferro e fuoco la difesa rossonera, saltando sistematicamente l’uomo. Costringe più volte Donnarumma al miracolo, prende anche il palo con Milik che ribadisce in rete. Strabiliante. (dal 77° INSIGNE s.v.)
MILIK 7,5: Sarri gli dà fiducia dopo il buon esordio a Pescara e lo ripaga alla grande. Apre le marcature con un tap in da due passi, raddoppia con un gran colpo di testa. Presenza costante nell’area avversaria. Killer.
CALLEJON 7: ago della bilancia sulla catena di destra, si sblocca subito in zona gol con una doppietta da vero opportunista. Determinante.
SARRI 7: per larghi tratti della gara torna il Napoli spumeggiante dello scorso anno. Primo tempo in completo controllo con gli azzurri che chiudono col doppio vantaggio. Nella ripresa il black out che rimette in gioco il Milan. Dopo lo sbandamento gli azzurri risalgono la china e tornano in vantaggio, per poi legittimare nel finale con i rossoneri ridotti in nove. Alle spalle il deludente pareggio di Pescara, Sarri si gode un Mertens in stato di grazia e un Milik che promette benissimo.
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