MERET 6: non può nulla sul colpo di testa di Montoro, per il resto praticamente mai impegnato seriamente. Incolpevole.
MAKSIMOVIC 5: continua a non convincere. Poca vigoria e convinzione nelle marcature, resta immobile sullo stacco di Montoro. Esce nell’intervallo. Statua di sale (dal 45′ GHOULAM 6: da maggiore linfa alla manovra con sovrapposizioni e cross, con lui in campo un alternativa in più per allargare le fitte maglie della difesa spagnola. Sarebbe stato più utile dal primo minuto. Ficcante)
RRHAMANI 5,5: conosce bene la difesa a tre ma anche lui resta inchiodato sul gol del Granada. Meglio nel secondo tempo con un paio di chiusure importanti ma non sempre dà sicurezza. Da rivedere
KOULIBALY 5,5: fatica a far ripartire l’azione dalle retrovie, il Napoli prende il gol a difesa schierata e non fa sentire la sua presenza dietro. Un buco nella ripresa rischia di mandare in porta il Granada. Deconcentrato
DI LORENZO 6: si sovrappone spesso ma manca precisione nei cross, tiene bene la fascia in fase di contenimento. Gara senza infamia e senza lode. Scolastico
FABIAN RUIZ 6,5: parte bene mostrandosi veloce di gamba e di pensiero inserendosi anche in avanti. Realizza il gol del 2-1 con un bell’inserimento, fallisce una buona chance dal limite. Presente
BAKAYOKO 6: qualche fallo in mediana per rompere le ripartenze del Granada, partecipa al giro palla senza strafare e alza il baricentro nella seconda frazione di gioco. Perno
ELMAS 5: combina poco esterno a sinistra, non sembra una posizione congeniale alle sue caratteristiche. Un giocatore che resta difficile da inquadrare e che si accende solo a sprazzi. Meteora (dal 60′ MERTENS 6: entra bene in partita dando consistenza al reparto avanzato. Si rende pericoloso in qualche occasione, fa buoni movimenti. Fondamentale il suo recupero. Nuovo acquisto)
ZIELINSKI 6,5: in un Napoli da encefalogramma piatto è tra i pochi ad accendere la luce. Sigla l’illusorio vantaggio lampo con una percussione delle sue, resta nel vivo del gioco provandoci fino alla fine. Intenso
POLITANO 5: da seconda punta svaria molto ma tocca pochi palloni. Un gol annullato e poco altro, anche quando viene riportato nella sua posizione naturale resta per lunghi tratti fuori dal gioco. Impalpabile
INSIGNE 6: catalizza l’azione offensiva ed insieme a Zielinski prova ad impensierire gli spagnoli. Colpisce una traversa su punizione, manda in porta Fabian Ruiz in occasione del gol. Generoso
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