Nell’ambito della rassegna ‘Maggio dei Monumenti 2019 – Torre del Greco città del Cammeo, Città di Incisori’’, La Cameo Art in collaborazione con il Liceo Artistico Francesco Degni, sabato 25 maggio ha organizzato un incontro nella sede dell’Istituto d’Arte, dal titolo “Torre del Greco, la Coscienza storica nell’arte e nell’artigianato”.
Sono intervenuti Anna Pizzo assessore alla cultura, Giovanna Accardo – storica dell’Arte e Conservatrice del Patrimonio Storico Artistico e Caterina Ascione, storica dell’Arte. Presenti all’evento la preside dell’Istituto Degni Rossella Di Matteo, Tommaso Mazza presidente del ‘Comitato promotore La Lavorazione del Corallo e del Cammeo quale patrimonio immateriale dell’Umanità’, Vincenzo Aucella, presidente di Assocoral, Giuliana Esposito referente Stecca, Domenico Accusato presidente della Cameo Art di Torre del Greco.
Dopo l’apertura della giornata con il convegno Cameo Art, in intesa con le realtà intervenute a sostegno si sono potuti ammirare le opere di Cameo Art Torre del Greco esposte nelle vetrine di tanti negozi del centro storico.
Di seguito le dichiarazioni degli intervenuti:
Rossella Di Matteo, preside dell’Istituto Degni: “La scuola è aperta per il Maggio dei Monumenti. Nella nostra scuola e nel nostro territorio ancora Torre del Greco al centro dell’attenzione. Siamo nel progetto ‘Scuola Viva’ della Regione Campania e i nostri ragazzi sono pronti per accogliere questo convegno proposto dalla Cameo Art. Siamo pronti come sempre perché la nostra scuola è aperta alle iniziative della città. Siamo un indirizzo raro. Dobbiamo farlo perché le nostre generazione stanno crescendo in questa meravigliosa scuola e noi manteniamo alto il nome della tradizione e della lavorazione del cammeo e del corallo.”
Anna Pizzo, assessore alla cultura: “Dobbiamo contribuire a condividere un tesoro prezioso quale appunto quello del design, della creatività e del made in Italy. Dobbiamo valorizzare le identità cittadine che si trasmettono di generazione in generazione e che caratterizzano la nostra città nel mondo. Occorre formare giovani incisori e stamattina siamo in un luogo d’eccellenza – il Degni – che continua a formarne di nuovi. Occorre dare a Torre del Greco il giusto riconoscimento. Questa amministrazione sta supportando sin dall’inizio del suo mandato il Comitato promotore, per essere annoverati nel patrimonio immateriale dell’Unesco.”
Giusy Pernice, referente della Cameo Art: “Il senso dell’incontro di stamattina è molto semplice: il cammeo torna alla sua scuola, grazie a Cameo Art, nella storica sede di piazza Luigi Palomba, nell’ambito della manifestazione ‘Maggio dei Monumenti’ promosso dall’Assessorato alla cultura e agli eventi di Torre del Greco. E’ una grande mattinata di festa: gli ex allievi tornano a scuola e tutti gli incisori torresi raggruppati nella Cameo Art sono ex alunni del liceo artistico. Una mattinata all’insegna della gioia e della compartecipazione nel nome del cammeo. Tanti i partner: Assocoral, Comitato promotore per la lavorazione del corallo e del cammeo, Stecca Ascom, per una tavola rotonda che vuole essere un monito alla città di riportare l’eccellenza del cammeo in mostra a Torre del Greco.”
Giuliana Esposito, referente Stecca,: “Siamo felicissimi di partecipare come Ascom e Stecca a questa iniziativa promossa da Cameo Art in collaborazione con gli altri partner. L’Ascom sta portando avanti il progetto detto Stecca di valorizzazione dell’artigianato locale. Sono presenti oggi tutti i nostri interlocutori principali per il progetto da noi portato avanti. Ascom ha sposato pienamente l’iniziativa della Cameo Art e tutta la giornata è stata dedicata all’esposizione delle opere d’arte dei maestri incisori, grazie anche alla collaborazione dei tanti esercenti che hanno offerto gli spazi nelle proprie vetrine. Siamo lieti di questa iniziativa augurandoci che sia foriera di tanti altri eventi.”
Giovanna Accardo, storica dell’arte: “Momento importante questa mattina per l’ex Istituto d’Arte, oggi F. Degni. Il nome dato a questa giornata è “la Coscienza storica nell’arte e nell’artigianato”. La conoscenza di un popolo, quello torrese, che dovrebbe prendere in spalla il proprio bagaglio culturale e portarlo fuori. Cultura non è tenerla qui e stringerla a sé, ma fare in modo che possa invece diventare uno sbocco ulteriore per i nostri giovani. Noi proveniamo da quella cultura in cui bisognava incidere, mantenere la tradizione in famiglia, senza guardare oltre. Alla fine dell’Ottocento e inizi del Novecento ci fu invece lo sguardo verso l’estero, che portò a Torre una grande spinta culturale che, successivamente, ha consentito alle manifatture artigiane e alle famiglie di potersi presentare con una ricchezza. Dobbiamo continuare su questo filone, dobbiamo approfittare adesso di questo Comitato per fare in modo che il patrimonio della lavorazione del corallo e dell’incisione del cammeo e dei suoi artigiani siano riconosciuti come un bene, un bene che ha valore di civiltà. E’ questo il tema del convegno di oggi.”
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