
Nonostante le utenze domestiche ancora collegate alle aziende nazionali siano parecchie; nonostante lo slittamento al luglio del 2020 del termine ultimo per cambiare gestore e passare al Mercato Libero; nonostante le informazioni sul nuovo tipo di mercato siano poche e frammentarie; nonostante tutto questo, dicevamo, già oggi è già possibile scegliere un operatore diverso per quanto riguarda luce e gas. E molte famiglie stanno approfittando di questa opportunità.
Consumatori, si cambia
Il Mercato Libero per l’Energia è già in piena attività, anche se come accennato il termine ultimo per aderire ad un nuovo gestore è stato spostato al 2020: uno slittamento dovuto all’esigenza che tutte le nuove Aziende operino garantendo ai consumatori chiarezza e trasparenza da una parte, e sicurezza e tranquillità dall’altra, come sostenuto dal Sottosegretario allo Sviluppo economico del Governo italiano Davide Crippa. Gli italiani, comunque, hanno colto l’opportunità e già si stanno dirigendo verso i nuovi gestori, soppesando le offerte e le opportunità che questi ultimi hanno inserito nei loro listini. Infatti, le aziende già presenti sul mercato si vanno adeguando e riescono a garantire all’utenza la chiarezza sufficiente a far valutare correttamente le nuove offerte. Ma anche i gestori più recenti stanno offrendo le stesse garanzie, spesso anche a prezzi più convenienti, tant’è che i reclami e i ripensamenti su tutto il settore si sono ridotti quasi a zero, con una percentuale di soddisfazione molto alta e rassicurante da parte dei consumatori.
I vantaggi del Mercato liberalizzato
Alla fine del 2017, secondo un censimento effettuato dall’ARERA, gli operatori privati che sono in grado di offrire forniture di luce e gas sono cresciuti abbondantemente, e si moltiplicano di conseguenza anche le offerte, che oggi vanno da quelle degli operatori storici a quella di un gestore più recente, come può essere Accendi luce e gas, ad esempio. E aumentano anche i vantaggi, perché ognuno può scegliere la tariffa che più fa al caso suo, ci sono più sconti, aumenta la competizione, che è anche garanzia di una maggiore qualità. E in tutto ciò continua ad esserci comunque il controllo dell’Arera, che garantisce che vengano rispettati i diritti dei consumatori e che ha chiesto, appunto, che le offerte rispecchino il massimo della trasparenza e della chiarezza. Si parla infatti di 391 aziende che sono in grado di stipulare con i consumatori i contratti elettrici, e 387 quelle che agiscono nel settore del gas. Questa situazione ha fatto registrare dei dati abbastanza incoraggianti, perché, del 39% delle famiglie che sono entrate nel Mercato libero dell’energia elettrica, solo il 0,3% ha disdetto il contratto per mancata soddisfazione.
Cambiare gestore conviene
Cambiare gestore prima del 2020 conviene proprio perché, grazie alla concorrenza, ogni nuovo operatore ha interesse ad offrire un prezzo conveniente per acquisire clienti. Certo per scegliere bisogna confrontare bene le proposte, e indirizzarsi soprattutto verso gli operatori che mettono a disposizione dei consumatori delle tabelle chiare e precise (come richiesto dall’ARERA) sia come costi che come garanzie.
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