Di seguito la replica del Presidente del Consiglio Felicie Gaglione ad un articolo apparso su Metropolis.
In riferimento all’articolo edito su Metropolis, in data 8 Ottobre u.s., dal titolo: “Consiglio, nuova beffa da dilettanti. Sprecati i soldi per la doppia seduta”, lo scrivente Felice Gaglione – in qualità di Presidente del Consiglio comunale – precisa quanto di seguito:
“La duplice convocazione del consiglio comunale a distanza di pochi giorni l’una dall’altra nasce, essenzialmente, da una esigenza logistica e di migliore sviluppo dei lavori consiliari, al fine di consentire una maggiore e più attenta trattazione degli argomenti all’ordine del giorno, considerato che la discussione sulle linee programmatiche é materia ampia che non può esaurirsi in un tempo predefinito. Diverso ragionamento, sulla questione surroga del consigliere Sanguigno. Pur recependo la non perentorietà del termine fissato di dieci giorni per la sua attuazione, ho inteso nell’esercizio del mio ruolo di garante dei colleghi consiglieri di maggioranza e di opposizione non travalicare un’ indicazione stabilita, comunque, con norma, accogliendo la richiesta del consigliere pentastellato Vincenzo Salerno. Mi sorprende, tuttavia, la considerazione, esplicitata nelle righe dell’articolo, secondo la quale avremmo operato un doppio spreco in termini economici ed in termini di distrazione degli impiegati di Palazzo Baronale. Vorrei , semplicemente, evidenziare che la convocazione dei due consigli comunali é in pieno orario lavorativo – svolgendosi quello di giovedì 11 p.v. alle ore 9.30 e quello di martedì 16 p.v. alle ore 16.30 – senza alcun aggravio di spesa straordinaria da parte dell’Ente nè verso i dipendenti, nè verso gli stessi consiglieri, per i quali – mi preme sottolineare – non c’è cumulo di gettone per il concomitante orario di svolgimento delle commissioni.
Un’ultima riflessione, poi, vorrei dedicarla anche all’ espressione, frequentemente, usata che apostrofa i componenti di questa amministrazione come dilettanti allo sbaraglio. Prescindendo dalla considerazione che, nessuno arroga a sè capacità particolari o meriti amministrativi straordinari, unitamente al fatto che molti componenti di questa maggioranza, per la prima volta, si stanno cimentando in un’esperienza politica e non sono politici di mestiere – nonostante le loro rinomate professionalità – evidenziamo che anche questo é immagine di quel cambiamento auspicato in campagna elettorale e riconosciuto dai cittadini Torresi, se é vero che tanti visi noti della politica locale siedono, oggi, in opposizione”.
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