5. LA FAVOLA DELL’ISLANDA
Diciamo la verità, tutti abbiamo tifato (anche solo un po), sin dalle qualificazioni, per l’Islanda. I rossoblu sono l’ennesima favola diventata realtà: l’Islanda infatti, è una nazione che conta poco più di 300mila abitanti (la capitale Reykjavík ne conta poco più di 121mila), gioca in uno stadio da 7000 posti e nelle qualificazioni a questa rassegna continentale, a sorpresa, ha tenuto dietro ed estromesso dalla competizione niente poco di meno che l’Olanda, chiudendo con 20 punti alle spalle della sola Repubblica Ceca, centrando la prima storica qualificazione alla fase finale di un grande torneo (diventando anche la nazione meno popolosa della storia a qualificarsi agli europei).
Ma la squadra di Lagerback (ufficialmente vice-allenatore, il CT infatti, sulla carta, è Halgrimsson, dentista di professione) non si è fermata qui. Si è presentata in Francia (seguita anche da tantissimi tifosi) con l’idea e la voglia di far bene e, in un girone già sulla carta non facile e che si è rivelato più complicato del previsto, è riuscita ad arrivare seconda e a strappare un inatteso quanto storico pass per gli ottavi di finale conquistando la vittoria decisiva all’ultimo secondo dell’ultima partita contro l’Austria.
Gli uomini di ghiaccio però non si sono fermati neanche agli ottavi. La sfida era di quelle impossibili: contro Bjarnason e compagni infatti, si parava l’Inghilterra di Vardy e Kane, una squadra guidata dai due capocannonieri della Premier League e contraddistinta da una quantità di talento pressoché infinita. La partita si mette subito male per gli uomini di Lagerback che vanno sotto dopo 4′ minuti a causa del rigore trasformato da Rooney. Sembra la fine della favola e invece e proprio in questo momento che si scrive la storia. L’Islanda in dieci minuti riesce clamorosamente a ribaltare la partita, facendo esplodere la gioia degli oltre 30mila islandesi arrivati in Francia. I rossoblu riescono a difendere il vantaggio con la loro solita grinta e il loro solito cuore, scrivendo l’ennesima pagina di questa meravigliosa favola. Favola che si interromperà solo ai quarti di finale, quando gli uomini di Lagerback escono a testa altissima contro i padroni di casa della Francia.
Un vero e proprio miracolo sportivo quello degli uomini della terra dei ghiacci che hanno saputo scaldare i cuori di tutti gli amanti del calcio e, confermato ancora una volta, che le favole e i sogni, anche quando le condizioni sono estreme, si possono avverare. Dai ghiacciai con furore!
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