Attenzione alla Macedonia del Nord! E’ questo il monito che arriva da Roberto Mancini e dal capitano Giorgio Chiellini alla vigilia della sfida in programma domani sera al ‘Barbera’, novanta minuti decisivi per accedere alla finale che metterà in palio il pass per il Mondiale. Guai a pensare già a Portogallo e Turchia, guai a sottovalutare un match ricco di insidie, contro una squadra capace nel girone di qualificazione di battere la Germania in trasferta e che non si presenta a Palermo per fare da semplice sparring partner.
Predica attenzione il Ct, ma soprattutto calma e tranquillità, ingredienti fondamentali in una gara da dentro o fuori: “Partiamo dallo 0-0 – dichiara in conferenza stampa – non abbiamo un risultato da ribaltare. Loro difendono bene portando tutti i giocatori dietro la linea della palla, non ci concederanno molti spazi e se ci facciamo prendere dalla frenesia diventa tutto più difficile. La Macedonia è una buona squadra, contrariamente a quello che alcuni pensano ha qualità tecniche importanti e non è un caso che sia riuscita a vincere in Germania”.
Nonostante le assenze forzate dei vari Spinazzola, Chiesa e Di Lorenzo, l’Italia si affiderà a molti dei protagonisti della cavalcata trionfale a EURO 2020: “Non abbiamo avuto tanto tempo per prepararci – sottolinea Mancini – e proprio per questo abbiamo cercato di restare con i ragazzi dell’Europeo. Si conoscono bene e sanno cosa devono fare”. Secondo le quote dei bookmaker Portogallo e Italia sono nettamente favorite, ma il Ct non la pensa così: “Si parte tutti uguali, in novanta minuti può accadere qualunque cosa. Le partite vanno sempre giocate, anche quando sembrano scontate”.
Atterrati nel primo pomeriggio a Palermo, gli Azzurri hanno sostenuto la rifinitura sul terreno di gioco dello stadio ‘Renzo Barbera’, che domani sarà tutto esaurito con circa 33mila tifosi sugli spalti. Ancora una volta infatti la città di Palermo ha risposto presente alla chiamata della Nazionale, che nei 15 precedenti nel capoluogo siciliano ha un bilancio più che positivo fatto di 13 successi, un pareggio e una sola sconfitta: “Palermo ha sempre supportato l’Italia, il pubblico qui si fa sempre sentire e il fatto che si torni al 100% della capienza è positivo”.
Accanto a Mancini in sala stampa c’è Giorgio Chiellini e la prima domanda è ovviamente sulle sue condizioni fisiche: “Sto bene, mi sono allenato bene in questi giorni. Sono riuscito a recuperare e sono contento di esserci. Non ho fastidi né timori”.
L’ultimo gol dell’Italia alla Macedonia del Nord lo ha segnato proprio lui, che nell’ottobre 2017 a Torino portò in vantaggio gli Azzurri prima della rete del definitivo 1-1 realizzata dall’ex palermitano Traijkovski: “Domani affronteremo una buona squadra – avverte il capitano – che non è qui per caso. Sappiamo che non sarà semplice. Tutti noi da novembre pensiamo a questa partita, ma l’esperienza ci porta a doverla vivere con serenità e senza un’eccessiva tensione, che alla fine ti blocca. Abbiamo due partite importanti, bisogna affrontarle una alla volta. Domani ci sarà una grandissimo ambiente e ci siamo preparati al meglio, dobbiamo solo scendere in campo e cercare di fare quello che sappiamo fare. Non servono cose straordinarie, dobbiamo essere noi stessi e giocare con la giusta serenità per raggiungere il risultato”. La posta in palio è senza dubbio molto alta: “Il Mondiale è un traguardo importante e ci abbiamo pensato spesso in questi mesi. C’è grande attesa, godiamoci questa atmosfera con l’entusiasmo che ci trasmetterà il pubblico di Palermo”.
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