
“Napule è na carta sporca e nisciuno se ne importa” cantava il grande Pino Daniele. Da torrese sono indignato, deluso e (lasciatemi dirlo) incazzato per lo scempio che sta avvenendo da giorni sul nostro Vesuvio! Siamo nelle mani di gente che ci ha distrutto il paesaggio, l’anima e soprattutto la salute con questi roghi. Sono vicino alla mia terra, alla mia città ed alla gente. Noi corallini siamo gente di mare che non si arrende mai e sapremo rialzarci anche questa volta.
Con queste parole, che non hanno bisogno di alcun commento aggiuntivo, Luigi Sepe, portiere del Napoli, di Torre del Greco, esprime tutta la sua rabbia per i roghi che in questi giorni stanno devastando le pendici del vulcano.
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