
Stando ai dati dell’ultimo rapporto AGIMEG (Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco) nel 2019 la spesa che gli italiani hanno riservato al gioco in Italia ammonta complessivamente a 19,5 miliardi di euro. Vale dire che la popolazione italiana maggiorenne avrebbe speso in media circa l’equivalente di 348 euro l’anno per giocare sia su rete fisica che online, approssimativamente poco meno di un euro al giorno. Nonostante una flessione generale del mercato, continua a registrarsi un incasso in aumento da parte dell’Erario.
A fare la parte del leone sono soprattutto i casinò online italiani, che vivono un vero e proprio picco di popolarità. Il bilancio del settore è più che positivo, dato che nel 2019 ha segnato la somma di 831 milioni di euro. In un anno si è segnata quindi una crescita del +17%, rispetto ai 710 milioni di euro del 2018.
Guardando nel dettaglio i dati di questo report sulla spesa relativa al gioco in Italia, la Valle d’Aosta è il fanalino di coda di questo rapporto, registrando una spesa media pro-capite di 0,58 euro al giorno. Subito dopo la segue la Basilicata con una spesa media di 0,73 euro giornalieri, pari a 274 euro annui. Poco più su troviamo Calabria, Piemonte e Sicilia con una spesa quotidiana di 0,77 euro.
Andando invece verso le vette della classifica troviamo l’Abruzzo, che vanta la spesa pro-capite media più alta d’Italia con 1,16 euro giornalieri. Subito dopo si attestano Lombardia, Lazio e Campania con la spesa media di 1 euro al giorno. Sono le grandi città i centri dove si spende di più, Milano (1,18 euro), Venezia (1,07 euro), Roma (0,99 euro) e Napoli (1,05 euro).
Fonte: Pixabay
Napoli si conferma come una delle città dove si gioca di più in Italia, così come tutta la regione Campania. Qui il gioco è infatti è radicato nella cultura popolare, è una forma di socialità antica e condivisa, che non conosce crisi e non tramonta mai. Pare infatti che il gioco delle carte fosse ampiamente diffuso tra la popolazione locale già ai tempi della dominazione spagnola, per conoscere poi un vero e proprio boom durante il regno borbonico. Sulle carte da gioco che si producevano e venivano prodotte a Napoli e in tutto il Regno, vi era una precisa imposta, istituita nel 1577, designata con l’espressione “un carlino per paro di carte”. All’epoca si era arrivati così a registrare con precisione il numero esatto dei mazzi di carte venute nel regno: più di 100.000 mazzi di carte, di cui 42.000 destinati alla sola città di Napoli.
Secondo l’analisi del report “Ripartizione del Giocato, delle Vincite, dell’Erario e dello Speso per Tipo Gioco” pubblicato nel 2019 in Campagna sono stati spesi più di 7,6 miliardi nel gioco in strutture terrestri (senza includere quindi la spesa riservata ai casinò online). La provincia di Napoli è quella dove si gioca di più, con una spesa che sfiora i 4 miliardi di euro, con un giro di vincite che hanno ampiamente superato i 3 miliardi di euro. Segue la provincia di Salerno con una spesa 1,5 miliardi di euro e una vincita di 1,2 miliardi. Nella provincia di Caserta si è totalizzata una spesa di 1,3 miliardi di euro per oltre un miliardo di vincite. La provincia di Benevento ha contato 315,9 milioni di spesa e 236 milioni di vincita, mentre quella di Avellino ha visto una spesa di 433,6 milioni e di 323,6 milioni di vincita.
Per quanto riguarda il gioco online, secondo i dati dell’ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli), la Campania arriva ad un fatturato totale di 1,8 miliardi di euro. I giochi da casinò online confermano il loro primato. Il settore sta vivendo da anni una crescita costante, legata direttamente alla diffusione di internet e allo sviluppo di nuove tecnologie. Sempre più utenti scelgono il gioco online attraverso lo smartphone. Secondo le statistiche il 62% dei giocatori sono uomini, mente il 38% sono donne. Le donne sembrano preferire le slot machine, mentre gli uomini i giochi di carte, in particolare il poker e la roulette.
L’innovazione tecnologica sembra essere al momento uno dei punti forti di questo settore, che continua a segnare indici di cresciuta più che positivi. L’alta adattabilità a diversi dispositivi digitali, la garanzia di esperienze di gioco sempre più sicure, immersive e personalizzate rappresentano alcuni dei punti forti del gioco online, che oggi sembra diffondersi sempre più anche in Campania.
Fonte Imagine: Pixabay
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