
Il tribunale di Francoforte ha condannato al carcere a vita un militante dell’Isis riconosciuto colpevole di aver procurato la morte di una bambina yazida di 5 anni, comprata come schiava, tenendola incatenata sotto il sole in castigo per ore a Falluja, in Iraq nel 2015. L’uomo, un iracheno di 29 anni, è stato riconosciuto colpevole di genocidio e di un crimine di guerra.
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