Il Forum dei Giovani sceglie la piazza per protestare contro l’ombra del voto di scambio sulle elezioni in corso. L’appuntamento è per il 22 Giugno alle ore 18, con partenza da Piazza Santa Croce. Un corteo cittadino, che si terrà a due giorni dal ballottaggio che deciderà la guida cittadina per i prossimi 5 anni.
“Ancora una volta,- si legge nella nota allegata all’evento- la città di Torre del Greco è finita sotto i riflettori della cronaca a causa di una classe politica incapace di rispondere con efficacia ai reali bisogni dei cittadini ma sempre attenta alla cura di interessi personali e clientele.
La nostra comunità non può più permettere che la politica degli appalti e del malaffare non solo ci imponga la condizione di una città sotto scacco, affogata dai più acuti e radicati problemi di una periferia sottosviluppata del mezzogiorno d’Italia, ma ci ricopra della vergogna dell’essere additati come un popolo assoggettato alla corruzione, alla svendita dei propri diritti, al mercimonio della democrazia.
Per questo, il 22 giugno- sottolineano i membri del Forum dei Giovani- abbiamo deciso di scendere in piazza. Occorre che i cittadini prendano parola e si rendano parte attiva di un percorso che porti allo scardinamento della filiera politica clientelare che ancora una volta ha determinato il risultato elettorale.
Crediamo nella costruzione di una comunità consapevole come strumento utile a sottrarre campo al consenso sterile ancora tributato a candidati, partiti e liste civiche non sulla base di idee, proposte e impegni concreti per il futuro della nostra città, ma grazie ad una macchina elettorale fondata sul voto di scambio, atta alla costruzione di un Consiglio comunale che sia abbeveratoio di chi ha sete di potere e nomine, piuttosto che luogo di tutela del bene comune.”
Poi una precisazione: “Chiariamolo subito! Non saremo in piazza per dare spazio a chi è parte del problema o non ha alcuna possibilità di risolverlo perché invischiato. Non saremo in piazza per offrire a qualcuno la possibilità di lavarsene le mani o ripulirsi la faccia. Non funziona più la logica dell’accettare compromessi per cambiare le cose dall’interno. La città aveva chiesto una cesura netta con il passato e loro hanno riproposto un guazzabuglio elettorale in cui il passato ha trovato comodamente accoglienza.”
Sull’esito della tornata elettorale: “Non siamo interessati agli esiti del ballottaggio a causa delle modalità con cui sono state costruite le candidature ed è stata condotta la campagna elettorale. L’attivazione sociale e il protagonismo dei cittadini costituiscono il motore del cambiamento di cui questa città ha bisogno. Questo corteo- precisano- vuole dare parola a chi vuole riprendersi in mano il futuro, a chi non è più disposto ad avallare progetti politici senza identità e senza dignità, atti unicamente alla tutela di un sistema di potere incancrenito e immobile, inetto al cambiamento. Non c’è persona estranea a tutto questo che non debba sentirsi parte integrante e fondamentale di questo corteo. L’indignazione non basta, bisogna giocare un ruolo attivo nel futuro della città. Se così è, siamo sicuri che il 22 giugno sarà un appuntamento importante per molti e un’opportunità di riscatto per Torre del Greco.”
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