Termina in parità l’andata dei quarti di finale di UEFA Europa League. Nella prima frazione il vantaggio dell’Atalanta con un capolavoro di Luis Muriel, nella ripresa il pari del Lipsia con l’autorete di Davide Zappacosta. Gara ricca di emozioni, con quattro legni (due a testa) e un’infinità di occasioni da gol.
Momenti chiave
17′ Luis Muriel porta l’Atalanta in vantaggio con un super gol
24′ L’ex milianista André Silva colpisce il palo per il Lipsia
45′ Pašalić centra il palo esterno per l’Atalanta
58′ André Silva si fa parare un rigore da Musso, che sull’azione successiva è trafitto dall’autorete di Zappacosta
65′ Koopmeiners colpisce il palo per l’Atalanta
82′ Il colpo di testa del subentrato Szoboszlai centra la traversa
La Dea inizia il match con la solita personalità e, dopo un primo quarto d’ora equilibrato, viene premiata da una perla di Muriel: l’attaccante colombiano, infatti, al 17’ sblocca il punteggio con un destro a giro imparabile. Il numero 9, galvanizzato dal gol, cerca il bis pochi minuti più tardi, questa volta con il mancino: il suo diagonale termina fuori di poco.
La risposta dei padroni di casa non si fa attendere e arriva al 24’ con André Silva: l’ex Milan calcia da ottima posizione, ma viene fermato dal palo. Il pericolo corso non spaventa la formazione di Gian Piero Gasperini, anzi. L’Atalanta mantiene il baricentro alto e prosegue con il suo pressing asfissiante, sfiorando il raddoppio con Mario Pašalić, che, proprio nel finale, pareggia il conto dei legni.
Ospiti pericolosi anche in avvio di ripresa, con Muriel che costringe Péter Gulácsi a una parata tutt’altro che semplice. Il Lipsia del secondo tempo, però, è tutta un’altra squadra. Un fallo di Merih Demiral su Christopher Nkunku, al 56’, regala un calcio di rigore ai tedeschi: Musso si supera su André Silva e, sulla ribattuta, sfodera un grande riflesso anche sul colpo di testa di Orbán. L’1-1, tuttavia, è solo rimandato: al 58’, infatti, una sfortunata deviazione di Zappacosta sul cross di Angeliño si trasforma nell’autogol che ristabilisce la parità.
La partita diventa ancora più bella. La Dea, anche grazie ai cambi, trova la forza di reagire e sfiora il nuovo vantaggio prima con Giorgio Scalvini, che, su assist di Duván Zapata, non trova la porta da posizione molto favorevole, poi con Teun Koopmeiners, che centra il palo. Dall’altra parte, Dominik Szoboszlai, di testa, fa tremare la traversa di Juan Musso, trovando il quarto legno del match. Le due squadre ci provano fino all’ultimo istante, ma alla RB Arena finisce 1-1. La qualificazione si deciderà tra una settimana esatta: il 14 aprile, a Bergamo.
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