L’Atalanta si fa perdonare gli sprechi della gara di andata e si qualifica per il terzo turno preliminare di UEFA Europa League rifilando un perentorio 8-0 a domicilio al Sarajevo.
Alla vigilia il tecnico degli orobici Gian Piero Gasperini aveva detto che servivano due gol per centrare la qualificazione in Bosnia. Perché accontentarsi? Del resto al 18’ l’Atalanta era già sopra di tre reti. La qualificazione arriva in grande stile con una goleada da grande squadra europea.
Il risultato si sblocca già al 5’ con un grande classico dell’Atalanta: un gol di un difensore sugli sviluppi di un calcio piazzato. Angolo di Alejandro Gómez, un difensore devia sul palo e José Luis Palomino la mette dentro di testa.
A raddoppiare ci pensa Gómez con un gran tiro da fuori che pesca l’angolino. Lo stesso fantasista argentino centra dalla destra, la difesa di casa allontana male permettendo a Musa Barrow di fare da sponda per il rasoterra vincente di Andrea Masiello.
Il ‘Papu’ Gómez è in grande spolvero e al 28’ centra ancora il bersaglio grosso da fuori con un tiro di esterno che manda la palla sotto l’incrocio. Nel finale di prima frazione arriva anche il quinto gol atalantino. Autorete di Mersudin Ahmetoviċ nel tentativo di anticipare Palomino sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
L’Atalanta torna negli spogliatoi con la qualificazione già in tasca, ma in apertura di ripresa arriva anche il sesto gol. Bojan Pavlović interviene male sul cross da destra di Hans Hateboer e Barrow gira in gol dalla corta distanza.
Il 19enne attaccante gambiano va ancora a segno al 70’ capitalizzando il lavoro in area di Duván Zapata e poi firma la tripletta personale sempre di opportunismo a tre minuti dalla fine. L’Atalanta supera il primo ostacolo in Europa. E lo fa davvero in grande stile.
Fonte uefa.com
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