
Conferenza stampa, venerdì 18 maggio, nell’accogliente cornice di Villa Campolieto in Ercolano, per presentare l’artista Gino Ambrosio, fotografo dei vulcani attivi in Europa, Giappone, Indonesia, Italia.
Gino Ambrosio, giramondo per passione da sempre attratto dalla maestosità della terra e dagli spettacoli che regalano i vulcani. Viaggiatore senza paura, ne ha scalati e visitati in ogni angolo della terra immortalando suggestivi paesaggi, nature e volti umani. Un centinaio di queste foto faranno parte della mostra fotografica e multimediale “Viaggio tra i vulcani del pianeta”, patrocinata tra gli altri, dal Mibact, Istituto di Geofisica e Vulcanologia e dalla Regione Sicilia e Campania, in esposizione alla Reggia borbonica di Portici dal 22 al 31 maggio 2018, ad ingresso libero.
Immagini cariche di potenza e mistero, dove talvolta uomo e natura si fondono in un connubio inscindibile. Volti solcati da rughe per il troppo lavoro nelle terre dell’estremo Oriente, paesaggi idilliaci, incontaminati, delle terre del Nord o quelli del Centro America caratterizzati da riserve naturali e vulcani attivi. Non tralasciando i vulcani di casa nostra quali l’Etna ed il Vesuvio
“Per questa mia passione debbo ringraziare mio padre che da piccolo mi ha fatto leggere libri di avventure quali Salgari e Verne” – così dichiara l’artista – “alla voglia di avventura ho poi unito la passione per la fotografia. Tra le esperienze più toccanti dei vulcani che ho fotografato c’è sicuramente uno delle Filippine dove nel 1991, oltre all’eruzione di un vulcano, si era unito anche un tifone che oltre a fiumi di lava aveva provocato anche fiumi di fango, travolgendo a valle interi villaggi.”
L’iniziativa è promossa dall’associazione culturale ‘Oronero – dalle scritture del fuoco’ che con questo evento parte dal Vesuvio e inizia il suo lungo cammino per promuovere l’incontro con altri popoli e tutte le possibili relazioni e le forme di simbiosi che nel corso del tempo essi hanno sviluppato con il ‘Vulcano’:
Presenti all’evento il sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto, oltre a rappresentati delle istituzioni, del mondo scientifico e culturale.
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