Si inaugura sabato 11 febbraio, alle ore 18.30, la mostra fotografica “Contraddizioni” di Antonio Cozzolino a cura dell’associazione Giovani per il Territorio, presso Le Scuderie di Villa Favorita . La mostra si potrà visitare fino al 16 febbraio 2017.
Subito dopo l’apertura della mostra verrà presentata, a cura della Cooperativa Sepofà, l’antologia di racconti “Radici Emergenti – Storie di Identità e Territori” con la prefazione di Amalia de Simone, giornalista del Corriere della Sera.
Perchè una mostra fotografica? Per molti, l’inquinamento della zona vesuviana esce dal perimetro della Terra dei Fuochi. Forse è proprio per questo che i locali hanno ribattezzato la zona “Terra dei Fuochi Vesuviana”. Nonostante la mancanza di un’etichetta degna di nota il Parco Nazionale del Vesuvio è diventato una delle discariche abusive più grandi d’Italia. Ercolano, Terzigno, Boscoreale. I veleni nell’area vesuviana sono seppelliti ovunque ed hanno contaminato le falde acquifere, oltre che condannato a morte – con tumori e leucemie – migliaia di persone. “L’idea di fotografare delle modelle nei pressi di cumuli di rifiuti – racconta Domenico Sannino, presidente di Giovani per il Territorio – nasconde anche una vena goliardica e ha come scopo quello di avvicinare la gioventù (e non) ai temi che spesso è difficile accettare e su cui a volte si preferisce sorvolare. Utilizzando delle modelle si vuole sottolineare la dicotomia tra la bellezza inestimabile dei nostri paesaggi e lo scempio causato dall’uomo che li sta distruggendo a suon di roghi tossici, interramento e sversamento di rifiuti”. La questione ercolanese è balzata agli occhi dell’opinione pubblica grazie alla denuncia di due sacerdoti: Don Marco Ricci, sacerdote della chiesa di Santa Maria della Consolazione a Ercolano e padre Giorgio Pisano. I due sacerdoti rilevarono un numero elevatissimo di funerali di bambini nelle loro diocesi. Per far luce sulla vicenda, i due padri decisero di rivolgersi all’Ospedale Monaldi. “Si è scoperto che nelle zone della chiesa parrocchiale del Sacro Cuore, Croce dei Monti, Parco delle Mimose e San Vito c’è un’incidenza di tumori spaventosamente alta. Oltre ai casi accertati, ciò che maggiormente preoccupa è l’incidenza sul territorio. Secondo un rapporto redatto dal dottor Gerardo Ciannella – direttore dell’Unità di Medicina Preventiva del Monaldi e medico impegnato con l’associazione Salute Ambiente Vesuvio – “studiando un campione di 324 residenti di San Vito, una frazione di Ercolano, è emerso che in un territorio abitato da circa 6000 persone ci sono 203 persone malate (130 uomini e 73 donne). Le patologie sono leucemie, neoplasie respiratorie, neoplasie digestive, neoplasie urinarie, neoplasie celebrali, neoplasie mammarie
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