
Ieri la Commissione europea ha firmato un contratto con l’azienda farmaceutica Gilead per garantire l’approvvigionamento di dosi di trattamento di Veklury, il nome commerciale del remdesivir. Veklury è il primo medicinale ad essere stato autorizzato a livello dell’UE per la cura della COVID-19. A partire dagli inizi di agosto, partite di Veklury saranno messe a disposizione degli Stati membri e del Regno Unito con il coordinamento e il sostegno della Commissione allo scopo di soddisfare le esigenze immediate.
Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare, ha dichiarato: “Nelle ultime settimane la Commissione ha lavorato instancabilmente con Gilead per raggiungere un accordo atto a garantire la consegna nell’UE di scorte del primo medicinale autorizzato per la cura della COVID-19. Ieri, a meno di un mese dall’autorizzazione del remdesivir, è stato firmato un contratto che consentirà l’approvvigionamento del medicinale per migliaia di pazienti a partire da inizio agosto. La Commissione non si risparmia e fa tutto quanto in suo potere per garantire l’accesso a cure sicure ed efficienti, e sostiene lo sviluppo di vaccini contro il coronavirus. L’accordo di ieri è un altro importante passo avanti nella nostra lotta per sconfiggere questa malattia.”
Lo strumento per il sostegno di emergenza della Commissione finanzierà il contratto, che vale 63 milioni di €. Si garantirà così il trattamento per circa 30 000 pazienti che presentino sintomi gravi di COVID-19. In questo modo si contribuirà a soddisfare le esigenze nei prossimi mesi, garantendo un’equa distribuzione a livello dell’UE sulla base di un criterio di ripartizione e tenendo conto del parere del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie.
La Commissione sta inoltre preparando un appalto congiunto per ulteriori forniture del medicinale, che dovrebbero soddisfare ulteriori esigenze e l’approvvigionamento a partire dal mese di ottobre.
Contesto
Il remdesivir è il primo trattamento ad aver ricevuto, il 3 luglio scorso, un’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata. Tale autorizzazione facilita l’accesso precoce ai medicinali in situazioni di emergenza sanitaria pubblica, come nel caso dell’attuale pandemia.
Il remdesivir è un medicinale contro la COVID-19 per adulti e adolescenti a partire dai 12 anni affetti da polmonite e che necessitano di ossigeno supplementare. La domanda di autorizzazione all’immissione in commercio è stata presentata all’Agenzia europea per i medicinali (EMA) l’8 giugno scorso. Gli Stati membri hanno approvato la raccomandazione dell’Agenzia in sede di comitato permanente per i medicinali per uso umano.
Pur essendo autorizzato nell’UE, il medicinale continua a essere oggetto di monitoraggio al fine di garantirne la sicurezza. Tra le condizioni da soddisfare per poter passare dall’immissione in commercio condizionata all’immissione in commercio incondizionata, Gilead è anche tenuta a presentare all’EMA, entro il dicembre 2020, le relazioni finali sugli studi condotti sul remdesivir. Ulteriori dati sull’efficacia e sulla sicurezza del medicinale dovrebbero essere presentati entro l’agosto 2020 al fine di completare l’iter.
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