
L’Unità di Crisi si è riunita per esaminare i risultati dello screening a campione, su base volontaria, relativo alla popolazione scolastica. Sulla base della percentuale dei positivi riscontrati e della curva dei contagi rilevata nella scorsa settimana a livello regionale con riferimento alle fasce d’età interessate (0-6 anni), è stato deciso che a partire da mercoledì 25 novembre 2020 è consentito il ritorno a scuola in presenza per i servizi educativi e la scuola dell’infanzia, nonché per la prima classe della scuola primaria, fatta salva l’adozione di misure restrittive da parte dei Comuni in relazione all’andamento epidemiologico nel singolo contesto territoriale.
Alle ore 16 di oggi sono stati effettuati 10.590 test antigenici nell’ambito dello screening volontario. I test risultati positivi e per i quali viene effettuato l’esame del tampone molecolare, sono 35 (per una percentuale dello 0,33%).
Ecco l’Ordinanza n. 92 del 23/11/2020, contenente ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Disposizioni concernenti l’attività didattica dei servizi e della scuola dell’infanzia e delle prime classi della scuola primaria.
Come anticipato, è stato deciso che a partire da mercoledì 25 novembre 2020 è consentito il ritorno a scuola in presenza per i servizi educativi e la scuola dell’infanzia, nonché per la prima classe delle scuole primarie.
È consentito ai Sindaci di disporre la non apertura delle scuole in presenza in relazione alle verifiche epidemiologiche nel proprio Comune.
È demandata ai dirigenti scolastici la verifica delle condizioni relative al personale in servizio per l’esercizio in sicurezza della didattica in presenza.
Continua lo screening su base volontaria per il resto della popolazione scolastica (dalla seconda classe della primaria alla prima media).
Scarica l’ordinanza 

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