Dopo l’udienza del 26 ottobre si avvicina la seconda tappa del processo penale d’appello a carico dei responsabili del crack Deiulemar. Il 23 novembre alle ore 12:00 è prevista presso la Corte d’Appello di Roma la seconda udienza del processo, nell’ambito del quale i giudici sono chiamati a pronunciarsi sulla sentenza che in primo grado ha inflitto pesanti pene agli armatori, riconosciuti responsabili di un buco da 800 milioni di euro che ha bruciato i risparmi di migliaia di famiglie torresi. Queste le condanne inflitte in primo grado: Angelo Della Gatta condannato a 17 anni e 2 mesi; Pasquale Della Gatta a 17 anni e 2 mesi; Michaela Della Gatta a 9 anni e 10 mesi; Giovanna Iuliano a 10 anni e 2 mesi; Lucia Boccia a 8 anni; Giuseppe Lembo a 15 anni e 8 mesi; Marialuigia Lembo a 9 anni e 2 mesi. La prima udienza aveva visto le parti in causa esporre le proprie ragioni, con il tutto incentrato sull’eccezione di nullità del processo di primo grado richiesta dagli avvocati dei condannati. In particolare, gli avvocati dei Della Gatta hanno chiesto l’annullamento del processo in quanto, secondo loro, non è stata data la possibilità ai loro assistiti di presenziare all’ultima udienza del processo di primo grado, in quanto sottoposti all’obbligo di dimora. Secondo i legali inoltre, ci sarebbero moltissimi testimoni che potevano dare un contributo significativo per la difesa e che non sono mai stati ascoltati. Proprio la posizione dei Della Gatta nella vicenda Deiulemar è finita ancor di più sotto i riflettori – prima nell’ambito dell’affare Bayres, una società immobiliare della quale i due armatori avrebbero voluto rilevare delle quote impiegando 500.000 euro, che rappresentavano un ulteriore distrazione di fondi dall’attivo del fallimento – ma soprattutto dopo la notizia del pentimento di Angelo Della Gatta, che da circa un mese sta collaborando con gli inquirenti snocciolando dettagli e retroscena del crack, con la possibilità di coinvolgimenti eccellenti e nuovi scenari per gli obbligazionisti. I risparmiatori, che già il 26 ottobre si erano recati a Roma in pullman per presenziare all’udienza, si sono nuovamente mobilitati per essere presenti in massa all’ennesima tappa di una vicenda che non smette di regalare colpi di scena. Nuovamente alla sbarra dunque gli armatori, con questa udienza che non sarà l’ultima in quanto si prevede la calendarizzazione di altre sedute.
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Deiulemar – Processo penale d’appello: il 23 novembre secondo round
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