Udienza sostanzialmente interlocutoria quella tenutasi a Roma per il processo penale d’appello a carico degli armatori della Deiulemar, responsabili del buco da 800 milioni di euro che ha messo in ginocchio tante famiglie di Torre del Greco. I tanti obbligazionisti accorsi in massa per seguire da vicino il processo tornano a casa ancora una volta delusi. Era l’occasione per fare luce sull’offerta che gli armatori – i Della Gatta nello specifico – avevano annunciato tramite i loro difensori, somme messe a disposizione per ristorare i creditori. L’offerta si è palesata, ma resta ancora di difficile quantificazione, oltre che potenzialmente poco soddisfacente per i risparmiatori che non hanno nascosto il loro disappunto anche per l’ennesimo rinvio ad un’altra udienza, prevista per l’1 Marzo. A fare il punto della situazione ci ha pensato l’avvocato Monica Cirillo, raggiunta telefonicamente dalla nostra redazione. “L’offerta degli armatori è al vaglio della curatela, siamo ancora in una fase di trattativa, precisa il legale. La proposta di transazione consiste nella messa a disposizione dei beni immobili conferiti nei trust. Si tratta di beni – prosegue – che non sono di proprietà degli armatori ma di soggetti terzi o prestanomi. Sono state inserite nell’accordo anche delle polizze sulla vita. Inoltre la transazione prevede che il 10% venga restituito ai Della Gatta”. Ancora non si conosce però l’entità di quest’offerta: “i beni immobili confluiti nei trust devono essere soggetti a delle stime, poiché il valore contabile è cosa ben diversa da quello di mercato. Quando la proposta verrà accettata allora si procederà alla stima, poiché è una procedura che costa e non conviene farla se i beni non sono definitivamente acquisiti per i riparti”, precisa la Cirillo. Obiettivo principale dei risparmiatori un recupero consistente delle somme perse, ma con un occhio anche alle pene inflitte in primo grado, la cui conferma o addirittura inasprimento sarebbe una vittoria morale, anche se è ancora tutto aleatorio: “Non possiamo fare una previsione sulla pena che verrà irrogata dalla sentenza d’appello, anche perché dipende dalle ipotesi di reato che verranno configurate, come quella di associazione a delinquere o la bancarotta”, sottolinea il legale. Infine un flash sull’udienza tenutasi in contemporanea presso il Tribunale di Torre Annunziata relativa all’affare Bayres: “i Della Gatta hanno patteggiato, l’unico imputato resta Dante Di Francescantonio”.
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Deiulemar – Processo penale, avv. Cirillo: “Offerta degli armatori al vaglio della curatela. Beni da stimare, siamo ancora in fase di trattativa”
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