Era tanta la speranza degli obbligazionisti Deiulemar di poter accedere al fondo previsto dal governo per il risarcimento dei risparmiatori truffati. Ma poiché nella nota di aggiornamento al Def si fa riferimento soltanto a coloro che sono stati danneggiati dalle crisi bancarie ecco perché tale possibilità è svanita. Coinvolgere lo Stato nella procedura fallimentare della Deiulemar Società di Fatto ed estendere ai risparmiatori dell’ex colosso armatoriale torrese i benefici del decreto Milleproroghe. E’ questa l’ipotesi prospettata dall’avvocato Augusta Palomba, membro del comitato dei creditori della Società di Fatto, che in un’intervista a “Il Sole 24 Ore” ha illustrato l’idea. “Si tratterebbe di includere la massa dei creditori del crack nella procedura del fondo di rimborso in base al principio sancito dall’art. 3 della Costituzione che prevede che “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge”. Poi agire in base all’art 115 della legge fallimentare che stabilisce le regole per il pagamento ai creditori. Il secondo comma recita: “Se prima della ripartizione i crediti ammessi sono stati ceduti, il curatore attribuisce le quote di riparto ai cessionari, qualora la cessione sia stata tempestivamente comunicata, unitamente alla documentazione che attesti, con atto recante le sottoscrizioni autenticate di cedente e cessionario, l’intervenuta cessione (…).” Sarebbe quindi lo Stato ad acquisire i crediti degli obbligazionisti – spiega l’avvocato”. Alla domanda del perché lo Stato dovrebbe acquisire tali crediti l’avvocato sottolinea che “il fallimento Deiulemar non è privo di attivi. Sono stati effettuati due sequestri importanti, uno da 100 milioni ai danni di alcuni trust all’estero, il secondo da 363 milioni nei confronti della banca maltese. La Curatela poi sta studiando un’altra importante iniziativa giudiziaria. Infine con l’ingresso dello Stato il lavoro degli organi fallimentari sarebbe semplificato, oltre ad evitare il coinvolgimento dello Stato in una miriade di giudizi risarcitori – conclude Augusta Palomba”. Una strada dunque da poter seguire per ridare speranza alle 13mila famiglie che hanno visto svanire nel nulla i risparmi di una vita.
Cronaca
Deiulemar – L’avv. Augusta Palomba a “Il Sole 24 Ore”: “Crediti degli obbligazionisti allo Stato e rimborsi Milleproroghe, ecco la mia idea”
Cronaca
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube
RSS