“E’ arrivata la sentenza per gli armatori della Deiulemar nel processo di appello alla II Corte d’appello di Roma. Non era quello che volevano i risparmiatori truffati. Ed è ancora lontano il risarcimento dei risparmi di una vita che 13mila cittadini avevano investito nella società per una cifra complessiva di 720 milioni. La II Corte ha ridotto le pene condannando i fratelli Angelo e Pasquale Della Gatta a 11 anni e 8 mesi di reclusione; 13 anni sono stati inflitti a Giuseppe Lembo, l’unico fondatore del gruppo ancora in vita. Condannate anche Micaela Della Gatta (5 anni e 4 mesi), la figlia e la moglie del defunto ex amministratore unico Michele Iuliano, Giovanna Iuliano (5 anni e 4 mesi) e Maria Luigia Lembo (ha patteggiato 3 anni e 10 mesi). In primo grado erano state inflitte condanne superiori (17 anni e 2 mesi la massima, 8 anni la minima); oggi, pero’, le riduzioni, motivate con le dichiarazioni di non procedibilita’ per alcune delle imputazioni nel frattempo prescritte. Alla lettura della sentenza hanno assistito centinaia di investitori arrivati nella Capitale direttamente da Torre del Greco, i guerrieri, i leoni della nostra città che non hanno mai mollato e combattano per il riscatto non solo personale ma di un’intera città”. Così il deputato torrese del M5S Luigi Gallo, presente a Roma insieme all’altro pentastellato Daniele Pesco, ha descritto l’atto finale del processo penale d’appello a carico dei responsabili del crack. Gallo ha poi rincarato la dose:
“Il M5S sottolinea una profonda VERGOGNA per un governo ed un parlamento prima di centrodestra ed ora di centrosinistra che non ha MAI VOLUTO FARE LUCE su questo scandalo MILIARDARIO, che non approva la riforma della PRESCRIZIONE per bloccarla dopo il rinvio a giudizio, che non sostiene la LEGGE della COMMISSIONE D’INCHIESTA SULLA DEIULEMAR, SUL SISTEMA CHE C’ERA DIETRO AGLI ARMATORI, SUI COLLETTI BIANCHI. Questo parlamento, il PD, FORZA ITALIA e LEGA vogliono proteggere i colletti bianchi, i ponti che hanno escogitato questo sistema di truffa insieme agli armatori” tuona Gallo.
“Abbiamo un solo spazio dove poter ancora incidere ed è la commissione d’inchiesta sulle banche istituita qualche mese fa dove il PD ci costringe ad una corsa contro il tempo prima della scadenza di questa legislatura che avverrà tra pochi mesi. E’ lì che vogliamo chiedere come mai i dirigenti dei Monti dei Paschi di Siena fornivano prestiti ad una società così chiacchierata e segnalata da Banca D’Italia” prosegue il deputato.
“Il capogruppo alla Camera Daniele Pesco M5S continuerà a battersi insieme a me per tutti i truffati e se spegneranno ancora la luce, saremo noi ad accenderla prima o poi in questo Paese”, conclude Gallo.
Di seguito il video postato da Luigi Gallo sulla propria pagina Facebook, nel quale trovano spazio anche gli appelli dei risparmiatori presenti a Roma.
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