Tappa importante stamane per le vicende del crack Deiulemar. Si è tenuta infatti presso il Tribunale di Torre Annunziata l’udienza relativa alla discussione del reclamo avverso il sequestro ottenuto da SDF nei confronti della nota banca maltese, la cui udienza era stata fissata originariamente per il 28/06. Erano stati rinviati ad oggi anche gli altri due giudizi in corso, ovvero quello di merito e quello relativo alla legittimità di un provvedimento reso dal Giudice Delegato. Dopo una discussione in aula il tutto è stato rinviato a fine mese. I legali della banca maltese hanno chiesto di visionare alcuni documenti, ma è stata garantita una celere ripresa del giudizio. Resta dunque attualmente confermato il sequestro nei confronti della banca maltese, accusata di aver agevolato di fatto gli ex armatori nelle loro attività finalizzate a far migrare capitali all’estero tramite la creazione di trust, un fitto reticolo di società alle quali intestare beni per svuotare la società e renderla una scatola vuota dinanzi alle pretese dei creditori. Presente come sempre il solito gruppo di obbligazionisti per seguire gli sviluppi del caso.
Intanto l’avvocato Antonio Denotaristefani Di Vastogirardi e l’avvocato Augusta Palomba hanno chiarito alcuni aspetti della transazione relativa al Trust Arcobaleno dei Lembo. In particolare l’avvocato Palomba via social precisa: “la transazione non è in corso con i Lembo bensì con il Trustee e prevede la restituzione al Fallimento di tutti i beni segregati nel trust Arcobaleno che detiene il 100% delle azioni di Azzurro e Azzurra SA. con il relativo patrimonio esistente ad oggi che è di 10,5 MLN di euro, senza alcuna riserva (rectius tangente) in favore dei falliti e/o dei loro familiari, ivi compresa la possibilità di continuare ad abitare nella villa e inoltre, la consegna di tutta la documentazione bancaria sin dalla costituzione del trust. E, dunque, è stato previsto tutto quanto oggetto di richiesta degli obbligazionisti durante la riunione del 7/5 tenutasi nella palestra GIL. In cambio si rinuncerà alle azioni giudiziarie in corso nei confronti del solo trustee e degli amministratori e si recupereranno velocemente 10,5 MLN che si sarebbero potuti recuperare solo se e quando avremmo vinto la causa!”
Inoltre si dovrà inoltre presentare ogni utile documentazione atta a capire come sia stato possibile il depauperamento di circa 60 milioni di euro che erano nel trust. Nessuna transazione con i falliti dunque, ma solo con l’ amministratore del trustee. Relativamente a tale transazione c’è parere favorevole del cdc ed è in corso di formalizzazione. Non resta che aspettare dunque.
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