Raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione, l’avvocato Marco Longobardi, difensore di Giugliano, fa chiarezza sul decreto di DASPO ricevuto dal presidente corallino.
Oggi è arrivata la notizia del Daspo al presidente Giugliano, per la Turris e i suoi tifosi è stato un fulmine al ciel sereno. Ci può illustrare la situazione dal punto di vista giuridico.
Di questa mattina la notizia, depositeremo subito il ricorso al TAR chiedendo la sospensiva. La ricostruzione che viene articolata dalla questura è diversa effettivamente da quella che si è verificata, dicono che il presidente avrebbe dato un violento schiaffo ad un giocatore quanto poi agli atti non c’è nessuna denuncia, nessun referto di ospedale. Il presidente è intervenuto per sedare una rissa scoppiata a centrocampo.
Quale sarà la linea che porterete avanti, ci sono possibilità che questo decreto di Daspo venga reiterato?
Il decreto di Daspo è privo di una motivazione fondata, prima di tutto cercheremo di dimostrare che quello che loro raccontano non corrisponde alla realtà dei fatti, questo sarà fatto in funzione della richiesta sospensiva del Daspo. Quasi sicuramente non ci verrà fissata l’udienza cautelare, noi chiederemo al presidente del TAR che venga sospeso il provvedimento in via cautelare fino alla fissazione della prossima camera di consiglio. Tutto questo dipende da quando il TAR fisserà l’udienza, purtroppo siamo nel mese di Agosto e c’è la sospensione feriale
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