
Promesse fatte e non mantenute, terapisti in astensione dal lavoro perché non retribuiti e bambini abbandonati alle loro patologie senza assistenza. È questo il quadro drammatico dipinto da Maria Orlando dell’associazione La Libellula, in relazione alla situazione di crisi dei centri di riabilitazione Dimensione Azzurra e Aurora, che sta danneggiando genitori e bambini affetti da patologie che richiederebbero un’assistenza continua.
“Ormai sono già tanti i mesi che l’associazione LA LIBELLULA sta capeggiando la battaglia della delegazione di MAMME SPECIALI del Centro DIMENSIONE AZZURRA e quello AURORA di PORTICI.- scrive la Orlando su Facebook- Nelle ultime 2 settimane ci siamo recate all’Asl numerose volte e più volte ci siamo interfaccia ti con il direttore generale la dottoressa Antonietta Costantini la quale, disponibile al dialogo come sempre, ha anche assicurato inizialmente uno smistamento concreto dei bambini in altri centri qualora i centri su citati non avessero garantito la continuità terapeutica agli utenti”.
Promesse a cui però non sono seguiti i fatti. “Sono state diverse le promesse ricevute, ma alla fine questi BAMBINI sono attualmente sprovvisti ancora di un percorso terapeutico.TERAPIE FUNZIONALI – sottolinea la Orlando- che permetterebbero a loro ed ai loro familiari di gestire le gravi patologie di cui sono affetti”.
Un grido di allarme non ascoltato. “SIAMO STANCHI di essere sballottati tra l’ASL, che inizialmente si è mostrata solidale promettendo una diversa risoluzione della problematica in alternativa ai centri in questione, ed i centri in questione che attualmente non stanno provvedendo ad offrire un percorso terapeutico perché sprovvisti di terapisti in quanto sono in astensione lavorativa perché non retribuiti”.
“Intanto I BAMBINI – come fa rilevare la Orlando-sono a casa abbandonati alla loro patologia ed al loro destino ed i loro familiari vittime di un BRACCIO DI FERRO BUROCRATICO AMMINISTRATIVO tra ASL e centri, che attualmente dimostrano un chiaro conflitto di interessi nel quale le uniche vittime innocenti sono gli UTENTI”.
Una protesta che da Facebook sarà portata in strada. “MARTEDÌ ORE 9.30 scendiamo in piazza, saremo fuori l’ASL spero in tanti alla ricerca di risposte concrete e soluzioni immediate. Tutto può attendere tranne il DIRITTO ALLA SALUTE, la salute di questi BAMBINI è sicuramente più importante dei problemi burocratici delle parti in causa.
È giusto che l’ASL assicuri in quanto azienda sanitaria pubblica un percorso terapeutico a questi BAMBINI. Ogni giorno che passa per loro significa retrocedere sempre più perdendo anche quei benefici apportati dalle terapie precedenti”.
Un inviato che ci sentiamo di condividere ed estendere a tutti.
“Vi aspettiamo martedì alle 9.30 fuori l’ASL per manifestare contro il DIRITTO ALLA SALUTE barbaramente negato a questi bambini. Non mancate”.
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