La Deiulemar tra i principali debitori insolventi del Monte dei Paschi di Siena, la banca senese sull’orlo del fallimento prossima al salvataggio pubblico grazie al decreto salva banche in via di approvazione. E’ quanto emerge da un articolo de “Il Sole 24 Ore” che riporta in dettaglio le principali spine della gestione di Mps. Il colosso armatoriale torrese, protagonista del crack da 800 milioni di euro che ha mandato gambe all’aria circa 13.000 famiglie torresi, ha beneficiato di ingenti finanziamenti da parte dell’istituto di credito toscano. Come riportato dal quotidiano, il Monte dei Paschi di Siena ha investito pesantemente nello shipping all’ombra del Vesuvio nella metà degli anni 2000, costituendo un team dedicato ad analizzare e concretizzare le opportunità di investimento nel settore armatoriale, intrattenendo relazioni con gli armatori campani. Finanziamenti generosi con garanzie poco solide, prestiti alle società armatoriali che hanno generato sofferenze e crediti incagliati difficili da recuperare. Tra le compagnie navali campane finanziate dalla banca senese spicca la Deiulemar, con i responsabili di Mps di Napoli che all’epoca, prima del crack, “si vantavano per la presenza di Deiulemar nel portafoglio clienti della banca” sottolinea il Sole 24 Ore. Un investimento che invece ha contribuito al dissesto della banca, che alla stregua di tanti obbligazionisti ha visto andare in fumo ingenti finanziamenti. Insomma, un’ulteriore occasione per far balzare alla ribalta nazionale il caso Deiulemar – da molti definito la Parmalat del Mare – che non ha avuto negli anni la giusta attenzione mediatica, a dispetto del bagno di sangue in termini economici che si è lasciato alle spalle.
Cronaca
Crack Monte Paschi Siena – La Deiulemar tra i grandi debitori insolventi della banca
Cronaca
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube
RSS