La stagione invernale 2017/2018 è in arrivo e con essa anche le nuove tendenze.
Il make-up artist Orazio Spisto, che svolge la sua attività nella Città di Torre del Greco, ci ha illustrato i tipi di taglio e di colorazione che caratterizzeranno l’inverno 2017/2018.
Colore naturale. “Con l’arrivo della stagione invernale la richiesta da parte delle clienti è di un colore naturale. Dopo l’estate, periodo nel quale si osa con tinte di colore chiaro, si ritorna al desiderio di naturalizzare un colore precedentemente calcato. Le richieste infatti, non sono più il biondo freddo (anche se questo va sempre di moda), ma la maggioranza opta per il colore coca-cola, nocciola, cioccolato…colori caldi.”
Taglio corto. “Il taglio invece sembra avere un percorso diverso. Nonostante ci siano tagli che si ripropongono sempre, come il carré, noto anche come “long bob”, la moda invernale prevede il cosiddetto bob con uno scalato dietro. Altro tipo di taglio è il bowl curt (taglio a scodella), nato negli anni ’60 e ripreso nuovamente. Quest’ultimo può essere sia mosso che liscio, in base alla preferenza della persona. In realtà – sottolinea Orazio- la moda non è una tendenza che qualcuno ci propone, ciascuno fa la moda di se stesso. Non è più come qualche anno fa, quando tutti portavano lo stesso taglio, oggi prevale la libertà di esprimersi per ciò che si è, perché del resto, il taglio di capelli mostra in realtà ciò che noi siamo.”
Effetto mosso. “La tendenza di come avere il capello oggi va verso il mosso vissuto, stile in voga negli anni ’80. Non a caso anche le aziende producono piastre che permettono di creare un effetto mosso.”
Ad ogni taglio il suo colore. “Ogni taglio ha sempre una colorazione che lo valorizza al meglio. Ad esempio: un taglio scalato richiede effetti di schiaritura; un taglio pieno richiede una valorizzazione del viso, con effetto ombreggiatura chiaro-scuro. In alcune circostanze può anche capitare che le clienti richiedano un taglio per seguire la tendenza, per poi scoprire che il taglio scelto non rende giustizia ai punti di forza della persona interessata. In questo caso possono accadere due cose: eseguire comunque la richiesta della cliente, consapevole che non andrebbe a valorizzarla; oppure, da vero professionista, essere sincero, fare una consulenza e proporre un taglio più consone al tipo di volto. Io scelgo la seconda.”
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