Un avversario ben messo in campo, un po’ di imprecisione e due legni: la Juventus fatica non poco ad avere ragione del Ferencváros, ma trova in pieno recupero, grazie al subentrato Álvaro Morata, il gol che le permette di imporsi 2-1 in rimonta sugli ungheresi e di approdare agli ottavi di finale di UEFA Champions League con due turni di anticipo.
A Torino Il predominio territoriale dei Bianconeri è netto fin dalle prime battute di gara, ma il Ferencváros fa densità nella propria metà campo e per la Vecchia Signora è difficile trovare spazi e geometrie efficaci. Paulo Dybala – capitano per l’occasione – ci prova al quarto d’ora su invitante cross da sinistra di Ronaldo: Dénes Dibusz si salva d’istinto.
Al 18′, però, sono i magiari a trovare il vantaggio: uno scivolone di Danilo favorisce il contropiede ospite e il cross Tokmac Nguen, complice una deviazione di Alex Sandro, diventa perfetto per Myrto Uzuni, che fulmina Wojciech Szczęsny.
Trovatosi inaspettatamente avanti, il Ferencváros serra ulteriormente le fila – pronto a ripartire in velocità – e per la Juve tessere trame pericolose diventa ancora più complicato. Servirebbe una giocata individuale per rimettere tutto in equilibrio e a pescare il jolly al 35′ non può essere che lui – CR7: il portoghese lascia partire un velenoso sinistro dal limite dell’area che si insacca sul primo palo e trova la 131esima marcatura personale in UEFA Champions League.
Il pareggio subito non abbatte tuttavia il morale del Ferencváros, che prima dell’intervallo si affaccia in maniera insidiosa dalle parti di Szczęsny in un altro paio di occasioni. Si arriva comunque al risposo in parità e nella ripresa il tema tattico non cambia: Juve manovriera, magiari sempre pronti al contropiede.
Ronaldo per poco non capitalizza un errato retropassaggio della difesa ospite, poi è Federico Bernardeschi ad andare vicinissimo al vantaggio, ma la sua potente conclusione dal limite dell’area viene deviata sul palo da Dibusz.
Andrea Pirlo rivoluziona il reparto avanzato gettando nella mischia Federico Chiesa, Dejan Kulusevski e Morata, ma il più pericoloso è sempre Ronaldo: il portoghese si ritrova a tu per tu con Dibusz grazie a una splendida invenzione dello spagnolo: il portiere ospite è miracoloso nell’evitare all’ultimo istante di farsi superare in dribbling.
Con il passare dei minuti la pressione bianconera cresce fino a diventare un assedio e il Ferencváros – sempre più schiacciato – non riesce praticamente più a ripartire. Chiesa mette Morata solo davanti a Dibusz, ma la conclusione dello spagnolo si stampa sul palo. Poco dopo, ci prova anche Rodrigo Bentancur: la sua bordata dal limite dell’area viene deviata oltre la traversa dall’attento portiere ospite.
Entrano anche Aaron Ramsey e Adrien Rabiot per l’assalto finale ed è in pieno recupero che la Juve completa la rimonta: cross da sinistra di Juan Cuadrado e Morata, di testa, insacca da distanza ravvicinata. Il gol regala alla Vecchia Signora il 2-1 e la matematica certezza di chiudere il girone almeno al secondo posto. Gli ottavi di finale sono realtà con due gare di anticipo.
Fonte UEFA.com
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube
RSS