Nelle ultime settimane l’Atalanta ha dimostrato poca solidità difensiva e un’insolita fatica a trovare la rete. Capito il momento, Gian Piero Gasperini decide di trasformare queste debolezze in punti di forza e di partire quindi più coperto del solito. La Dea si schiera infatti senza punte nominali, con Josip Iličić largo a destra, Alejandro Gomez a sinistra e Matteo Pessina alle loro spalle, con licenza d’inserirsi al centro.
Il Liverpool è incerottato e lontano parente di quello ammirato a Bergamo a inizio novembre. È periodo di turn over per Jürgen Klopp, che si ritrova senza otto potenziali titolari, tutti infortunati, e rinuncia volontariamente ad Andy Robertson, Diogo Jota e Firmino dirottati in panchina. In campo vanno anche tre 19enni provenienti dal settore giovanile, tra cui la nuova stella Curtis Jones.
L’Atalanta parte bene, è compatta e applica un buon pressing, costringendo il Liverpool ad agire in orizzontale. Il copione non cambia per tutti i primi 45 minuti: la Dea è in controllo e anzi sembrerebbe poter fare di più. Ma i fantasmi dell’andata e le indicazioni di Gasperini sono ben presenti nelle menti dei suoi giocatori, che gestiscono con oculatezza senza mai rischiare.
Le scelte del mister pagano nel secondo tempo. Solida dietro, l’Atalanta ritorna pericolosa anche davanti. Al quarto d’ora il Papu mette dentro dalla sinistra e Iličić insacca lo 0-1 in spaccata, interrompendo un digiuno di gol di 810 minuti che risaliva al 3-4 a Valencia della scorsa stagione. Quattro minuti più tardi ancora Gomez, ancora dalla sinistra, trova Hans Hateboer in area, la cui sponda innesca Robin Gosens per il piattone dello 0-2.
Il Liverpool giovane e rimaneggiato di questa sera non ha la forza di rientrare in partita, nonostante l’ingresso dalla panchina di alcuni degli elementi più esperti. La Dea diventa così la quinta squadra italiana dopo Genoa, Roma, Udinese e Fiorentina a battere i Reds ad Anfield e interrompe anche la striscia record di 64 gare interne consecutive senza sconfitte dei Reds.
È una vittoria che vale oro per i ragazzi di Gasperini in vista dell’ultima giornata ad Amsterdam: prima però bisogna fare i compiti a casa e battere il Midtjylland il prossimo martedì a Bergamo, ma la vittoria di stasera è un’iniezione di fiducia immensa per gli ultimi impegni del girone.
Fonte UEFA.com
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