Venerdì 23 Settembre 2022 si inaugura la mostra Io Deò Metamorfosiquantica di Amedeo Gabucci in arte Deò organizzata e promossa dalla Galleria WeSpace Testo Critico di Giovanni Cardone, si potrà visitare la mostra fino al 7 Ottobre 2022.
Nel suo testo critico Giovanni Cardone afferma: “Le opere Amedeo Gabucci -Deò si nutrano senza volerlo di quell’esigenza di non annullare l’arte ma di attuare in parte un nuovo pensiero essendo egli un’artista che tende di decantare un epoca dove i valori morali sono ormai perduti, ad un tempo però narra del ‘pensiero’ universale.
“Ecco perché nelle opere di Amedeo Gabucci la caratteristica principale è l’accumulo di significati. Una pluralità che va di pari passo con la variabile disseminazione di segni, immagini, figure mescolati in un magma che trova proprio nella complessità la sua giustificazione operativa. Per produrre questo effetto di spessore l’artista adotta una tecnica particolare, con materiali diversi magistralmente amalgamati, talora rappresi talaltra distesi, e sovrapposti. Tutto questo lo si può definire l’incontro- scontro tra essere e divenire dove pensiero e azione, parole e immagini sono alle base del linguaggio dell’artista che si rifà principalmente al segno e al gesto che gli permettono di dare forza al suo messaggio.
“I lavori attuali dell’artista raccontano l’incontro e scontro tra la vita e la morte ovvero: dall’infinitamente piccolo, immateriale, impalpabile, quello yuch che vola dentro di noi con ali leggere, dall’introspezione nella nostra anima più profonda, fino all’infinitamente vasto dei grandi gangli cosmici che ci conducono a scoprire nell’informe magma della vita, il caos primigenio di cui ci parlano gli antichi miti, gli albori di un giorno nuovo. La nascita di una nuova creazione, di un Uni-verso che perennemente si dirige nel segno e nel senso di una Volontà ordinatrice, un kosmoV, ordine – armonia un ordine armonico oppure un’armonia ordinata, si attua in una perenne gestazione universale alla ricerca della materia, ma non della materialità, presente in ogni atto creativo. Le opere di Deò sono una continua riflessione sulla creazione, un canto, un inno al cosmo e a tutto il mondo che ci circonda, è un cantico, incantato e sospeso, di francescana memoria, riletto e interpretato nella sensibilità contemporanea. Amedeo Gabucci in arte Deò con le sue opere vuole farci riflettere sul destino comune, ecco perché coinvolge il fruitore nel comunicare il proprio pensiero a chi lo riceve, oppure a chi è disponibile a farlo divenire proprio”.
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