Al San Luigi Orione in Ercolano la compagnia teatrale Cupa e cca resta – sabato 22 e domenica 23 scorso – ha messo in scienza la commedia in due atti di Eduardo De Filippo Ditegli sempre di sì.
Di Sì si è trattato in quanto di gradimento del pubblico che, numeroso presente in sala, non ha fatto mancare il suo consenso con applausi e risate. La regia di Domenico Ciriello e la compagnia tutta hanno reso lo spettacolo divertente, leggero e al tempo stesso fluido e ben comprensibile.
Michele (Domenico Ciriello), appena uscito dal manicomio, torna a casa dove lo attende la sorella Teresa (Concetta Liberti), che è la sola a conoscere i suoi trascorsi di pazzia. Michele sembra guarito, ma prende alla lettera tutto ciò che gli viene detto e, credendo cha la sorella voglia sposare Don Giovanni (Giuseppe Borrelli), suo padrone di casa, ne parla alla figlia Evelina (Celeste Pettine). Al pranzo di compleanno dell’amico Vincenzo Gallucci (Agostino Scognamiglio), un altro equivoco viene generato da Michele che invia un telegramma ad Attilio (Angelo Miranda) fratello di Vincenzo per annunciare la morte dell’amico. Nel finale la pazzia di Michele torna a farsi più evidente: diffonde la falsa voce che il giovane Luigi (Luigi De Luca), il corteggiatore della figlia di don Giovanni, è pazzo, e quindi cerca di tagliare la testa al povero giovane, per guarirlo; Michele viene fortunatamente fermato in extremis dalla sopravvenuta sorella e riportato in manicomio. Tra gli altri interpreti le cameriere Filumena (Iole Cozzolino), e Checchina (Roberta Morelli), il medico Croce (Nicola Musiello), Ettore de Stefani (Giuseppe Ascione), la fidanzata di Ettore, Olga (Teresa Scognamiglio), Saveria Gallucci (Marianna Imperato) ed un fioraio (Aniello Formisano).
Un plauso dunque a tutta la compagnia ed in particolare al regista ed interprete Domenico Ciriello. Durante gli intervalli, lo spettacolo è stato arricchito dall’esibizione del noto shoowman Mario Conte che ha cantato brani del repertorio di Massimo Ranieri, riscuotendo l’ampio favore del pubblico.
Michele Di Luca
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