L’8 marzo si celebra la giornata internazionale della donna, durante la quale si dovrebbero ricordare non solo le conquiste raggiunte dalle donne ma anche le innumerevoli situazioni in cui queste si ritrovano, ancora oggi, a essere discriminate a causa della loro appartenenza di genere.
Varie le ipotesi circa l’origine di questa celebrazione. Secondo alcuni fu presa per la prima volta nel febbraio del 1909 negli Stati Uniti su iniziativa del Partito socialista americano. L’anno seguente, nel 1910, l’iniziativa venne raccolta da Clara Zetkin a Copenaghen durante la Conferenza internazionale delle donne socialiste.
Secondo altre fonti, la vuole legata a una strage avvenuta in una fabbrica tessile: l’8 marzo 1917 in Russia vi fu una manifestazione guidata dalle donne, manifestazione che viene considerata l’inizio della rivoluzione d’ottobre. Tramite questa manifestazione veniva ricordato l’ideale dell’Internazionale, che voleva tutti i proletari e le proletarie del mondo uniti contro i padroni.
Il 1975 fu designato come “Anno Internazionale delle Donne” dalle Nazioni Unite e l’8 marzo le organizzazioni femminili celebrarono in tutto il mondo la Giornata Internazionale della donna, con manifestazioni che onoravano gli avanzamenti della donna e ricordavano la necessità di una continua vigilanza per assicurare che la loro uguaglianza fosse ottenuta e mantenuta in tutti gli aspetti della vita civile. A partire da quell’anno anche le Nazioni Unite riconobbero nell’8 marzo la giornata dedicata alla donna. Due anni dopo, nel dicembre 1977, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite adottò una risoluzione proclamando una “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti della donna e la pace internazionale”. Adottando questa risoluzione, l’Assemblea riconobbe il ruolo della donna negli sforzi di pace e riconobbe l’urgenza di porre fine a ogni discriminazione e di aumentare gli appoggi a una piena e paritaria partecipazione delle donne alla vita civile e sociale del loro paese.
La scelta della mimosa quale simbolo della ricorrenza risale invece al 1946: le organizzatrici delle celebrazioni romane cercavano infatti un fiore che fosse di stagione e che costasse poco, e lo trovarono appunto nella mimosa.
Visite mediche gratuite e pap test l’8 marzo in molte città italiane. A Torre, sempre nel quadro delle iniziative ‘Marzo è Donna 2017’ – dal 6 al 10 marzo – visite gratuite ginecologiche, pap test ed ecografie pelviche presso gli ambulatori della U.O ‘Materno-Infantile’ presso il Parco Bottazzi.
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