Bagno di folla per il giorno dell’addio islamico per Muhammad Ali. E’ stato il primo dei due riti funebri previsti per ricordare il campione morto lo scorso 3 giugno a 74 anni per complicazioni respiratorie. Oltre alla famiglia, circa 15 mila persone hanno assistito allo ‘jenazah’, la preghiera islamica che si è tenuta alla Freedom Hall, l’arena dove il pugile nel 1961 ha combattuto l’ultima volta a Louisville, sua città natale.
A presiedere l’imam Zaid Shakir che con la famiglia, rispettando le volontà’ dello stesso pugile, ha fatto sì che la cerimonia rendesse onore alla sua fede musulmana. Non a caso all’ingresso, anche se aperto a tutti, è stata data la precedenza al pubblico di fede islamica. Tra gli ospiti presenti l’attivista per i diritti civili Jesse Jackson e uno dei più famosi manager della storia della boxe, Don King.
La cerimonia è durata circa trenta minuti, con la lettura di alcuni passi dal Corano. Tutti in piedi, senza posti a sedere. Il funerale islamico si è svolto proprio nel periodo del Ramadan (mese in cui i musulmani praticano il digiuno) e da alcuni fedeli è stato considerato come un vero e proprio pellegrinaggio. Durante la preghiera, numerose persone tra il pubblico non hanno resistito alla tentazione di alzare gli smartphone per filmare e scattare foto.
Fonte Ansa
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