Torna alla ribalta nazionale il caso di Giuseppe Di Meglio, lo psicologo torrese di 42 anni sparito nel nulla da Meta di Sorrento nel giugno del 2015. La nota trasmissione Chi l’ha visto? è tornata ad occuparsi della scomparsa di Giuseppe invitando in studio il fratello Andrea e l’onorevole del Mdp Arturo Scotto. Nella puntata si è parlato della banca del dna, sulla quale Arturo Scotto e Luisa Bossa hanno presentato un’interpellanza in parlamento per chiedere lumi sull’applicabilità. Si tratta di uno strumento molto importante per la ricerche delle persone scomparse. Non a caso i familiari di Giuseppe hanno chiesto un confronto tra i suoi dati genetici e quelli contenuti nelle banche dati delle persone scomparse. L’interpellanza degli onorevoli di Mdp fa emergere i limiti del sistema. Secondo loro infatti nel registro generale dei cadaveri non identificati ci sarebbero 28 corpi con caratteristiche simili a quelle di Giuseppe Di Meglio. Per volontà dei familiari sono stati prelevati due campioni di mucosa orale del fratello e della madre di Giuseppe, ma non c’è nessuna novità in merito. Di questo strumento e dell’interpellanza se ne è parlato a Chi l’ha visto? con gli interventi di Andrea Di Meglio e dell’onorevole Arturo Scotto, dal momento che un confronto con il profilo genetico di cadaveri non identificati può dare speranza sulla possibilità che una persona scomparsa sia ancora viva oppure no.
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Torre del Greco – Scomparsa Giuseppe Di Meglio: a Chi l’ha visto? il fratello Andrea e Arturo Scotto per parlare di Banca del DNA
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