Il Partito Democratico di Torre del Greco riorganizza le file e prepara la rinascita della sezione di via Circumvallazione. Dopo, infatti, il terremoto politico dello scorso 12 maggio che ha visto il maggiore partito in città escluso dalla competizione elettorale del 10 giugno prossimo, per un cavillo burocratico, e, a seguito delle immediate dimissioni del segretario Massimo Meo, ieri sera, i democrat corallini – convocati dal componente anziano Antonio Cutolo – hanno svolto un importante direttivo.
Due, i maggiori punti all’ordine del giorno: La ripresa organizzativa e politica, e, la discussione in merito all’orientamento da assumere riguardo le amministrative in corso. Numerosi gli interventi che si sono alternati durante la serata, da parte dei membri del direttivo cittadino, alla presenza del Responsabile di Federazione, Luigi Luciani, intervenuto secondo protocollo sia per esprimere la personale vicinanza del segretario metropolitano Massimo Costa alla realtà locale, sia per riavviare i lavori della sezione, ascoltare i componenti e dirimere una volta per tutte la spinosa questione che ha posto il circolo dem di Torre del Greco all’attenzione non soltanto della dirigenza provinciale e regionale, ma anche nazionale. Moderati, per quanto fermi, i toni che hanno caratterizzato la discussione e dai quali è emersa la comune e condivisa volontà di riprendere immediatamente i fili del discorso politico cittadino, ricompattare la dirigenza locale ed offrire, quanto prima, alla città l’immagine di un partito coeso, unito e strutturalmente saldo. Ovviamente, così come evidenziato dallo stesso Luciani, si apre ora per la sezione di Torre del Greco una fase transitoria che dovrà necessariamente sfociare in un nuovo congresso che rigeneri e rinnovi il tessuto dirigenziale; congresso che non è detto non possa coincidere, nei tempi, con quello nazionale.
Così, al termine dei lavori, due le decisioni unanimemente condivise: la neutralità che il Partito Democratico riconosce ai propri iscritti e simpatizzanti per il voto del 10 giugno, nonchè, la neutralità dello stesso nell’orientamento di voto. Un dato da leggersi, tuttavia, circoscritto alle forze politiche e civiche con le quali, mesi fa, era stato avviato il tavolo di costituzione della coalizione. Secondo punto, invece, l’individuazione di Antonio Cutolo come reggente pro-tempore e traghettatore del partito sino alla data del prossimo congresso, per le riconosciute ed apprezzate qualità di imparzialità e moderazione.
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