La Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, proclamata come ogni anno per il 23 aprile, è un appuntamento fisso nel calendario delle manifestazioni culturali italiane e internazionali.
La prima edizione si è tenuta nel 1996 a seguito di una risoluzione dell’Unesco (l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura). Da allora viene istituita ogni anno il 23 aprile con numerose manifestazioni che si tengono in tutto il mondo. Con questa giornata l’Unesco rende omaggio al libro come strumento di educazione e confronto.
La tradizione vuole che proprio il 23 aprile – nel giorno di San Giorgio – ogni uomo doni una rosa alla sua donna. Così ancora oggi i librai della Catalogna usano regalare una rosa per ogni libro venduto in questa giornata.
Ogni anno, l’UNESCO e le organizzazioni internazionali che rappresentano i tre principali settori dell’industria del libro – editori, librai e biblioteche – scelgono la capitale mondiale del libro per un periodo di un anno, con decorrenza dal 23 aprile. Per quest’anno è stata scelta la città di Port Harcourt, in Nigeria, “a causa della qualità del suo programma, in particolare la sua attenzione ai giovani e l’impatto che avranno i libri, la lettura, la scrittura e la pubblicazione sul miglioramento del tasso di alfabetizzazione della Nigeria”.
Con incontri e iniziative di ogni genere su tutto il territorio nazionale e in tutto il mondo si dà il via a Il Maggio dei Libri, la campagna nazionale del Ministero per i Beni culturali nata nel 2011 con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale della lettura come elemento chiave della crescita personale, culturale e civile.
Stamani a Torre del Greco, nella villa comunale Vincenzo Ciaravolo, il gruppo letterario La cucina letteraria – in collaborazione con le associazioni Ali, Gazi, Intreccio di mani, Lava Lapis, Parole Alate, Pro Loco e Università Verde – ha provveduto alla distribuzione gratis di libri.
La coordinatrice de La cucina letteraria, professoressa Gabriella Maturi, ha così commentato: “Al ritorno a Torre dalla Toscana dove ho insegnato per quindici anni, ho voluto creare un gruppo di lettura, invitando le amiche di un tempo, per un incontro a casa mia per letture di libri. L’idea di dare come denominazione al nostro gruppo ‘Cucina letteraria’ è nata dalla circostanza di voler illustrare anche le abitudine gastronomiche o dell’autore o dei luoghi dove si svolge la vicenda. Il gruppo è nato nel 2006, con incontri svoltosi nelle nostre case, per discutere di un libro che avevamo precedentemente letto e quindi è stato molto utile per capire le diverse visuali e i diversi contributi che ognuno dava e che magari a qualcun’altra erano sfuggiti. A un certo momento – continua la professoressa – ci siamo dette: basta restare fra di noi. Dobbiamo fare qualcosa anche per gli altri, per la città. E così è nata questa iniziativa di regalare libri, ottenendo subito un doppio scopo: liberare tutte quelle persone che non sapendo cosa fare dei libri che non volevano gettare e quindi li hanno donati a noi; e di tutte le persone a cui li abbiamo distribuiti”. E conclude: “Tutte le persone che non sapevano dell’odierna celebrazione della giornata mondiale del libro, si sono entusiasmate e hanno voluto partecipare e questo ci ha fatto un immenso piacere. Chiunque voglia partecipare al nostro gruppo di lettura è ben accetto”.
Pasquale D’Orsi
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