L’emergenza incendi alle falde del Vesuvio sembra ormai rientrata, almeno sul versante che ha coinvolto Torre del Greco le fiamme sono state domate.
Ad aggiornare sulla situazione attuale il vice sindaco Romina Stilo che ha rilasciato alla nostra redazione le seguenti dichiarazioni:. “La situazione ora è tranquilla – ha esordito la Stilo – c’è ancora preoccupazione sul versante del Monte Somma dove ci sono ancora fiamme vive. Sono all’opera due Canadair provenienti dalla Francia richiesti dal Governatore De Luca, che si aggiungono ai tre che erano già all’opera. Le famiglie sfollate sono rientrate nelle loro abitazioni e stamane ho firmato la revoca dell’ordinanza sull’emergenza incendi emanata qualche giorno fa. La nube di fumo si è diradata – ha poi proseguito il vice sindaco-, l’emergenza è rientrata, ma l’attenzione resta sempre molto alta. Permangono i presidi, con l’esercito e i volontari”.
Poi una precisazione sull’iter in caso di emergenza, per rispondere a chi ha accusato il Comune di scarsa reattività: “In molti – ha precisato la Stilo- parlano a sproposito: il Comune è l’ultimo ente chiamato in causa in situazioni del genere; il primo a muoversi deve essere l’Ente Parco che poi attiva la Regione, la quale a sua volta contatta l’amministrazione comunale. Noi ci siamo attivati subito con il Centro Operativo Comunale e, grazie alla sinergia che ha coinvolto anche la popolazione, siamo riusciti ad uscire dall’emergenza, ormai agli sgoccioli. Inoltre voglio sottolineare che i fondi per le emergenze ci sono sempre, possono essere tranquillamente sottratti ad altri capitolati di spesa”.
Infine i ringraziamenti e la necessità di pensare ad un piano di prevenzione: “Colgo l’occasione per ringraziare tutti, i volontari, i vigili del fuoco, l’esercito, le istituzioni e tutti coloro che si sono prodigati in maniera instancabile per fronteggiare questa situazione. Quello che si è verificato ci deve far riflettere: ci sono state persone che hanno avuto paura di morire, con le fiamme ad un passo dalle loro case. Serve ora pensare ad un piano di prevenzione, per essere maggiormente preparati di fronte a situazioni del genere”.
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