Ai nostri microfoni il consigliere comunale di Forza Italia Luigi Caldarola ha parlato della decisione del Sindaco di escluderlo dalla coalizione di maggioranza. L’esclusione è frutto della mancata condivisione delle scelte dell’amministrazione che si protrae ormai da mesi. Di seguito l’intervista integrale.
Cosa è successo, ci racconta la dinamica di questa esclusione dalla maggioranza ordinata dal sindaco?
Si tratta di una decisione sulla quale non c’è stato nessun chiarimento, nemmeno una spiegazione. Sono stato fuori Torre del Greco nella settimana tra il 27 luglio e il 5 agosto. Prima del consiglio comunale mi è stato riferito che ero stato rimosso dal gruppo Whatsapp della maggioranza su input del sindaco come segno di chiusura. Relativamente alla mia posizione, non c’è nulla di ufficiale in quanto non c’è stato un comunicato o una dichiarazione e tantomeno la decisione del sindaco non è stata comunicata nemmeno a Forza Italia.
Da cosa nasce questo attrito con il sindaco?
E’ una decisione che è stata presa senza che ci fosse un motivo scatenante. Certamente è risaputo ormai da mesi che io sono il dissidente e contestatore delle scelte dell’amministrazione, ma non conosco la causa ben precisa di questo allontanamento. Non possono contestarmi che nell’ultimo consiglio non c’ero poiché avvisai il presidente della mia assenza per impegni personali precedentemente presi, e che se il consiglio si fosse tenuto il 5 agosto io potevo essere presente. Sono giunto alla conclusione che il sindaco non riesce a gestire il rapporto con me, ne tantomeno riesce a giostrarmi. Se reputo che una decisione dell’amministrazione non vada nell’interesse dei cittadini io voto contro o mi astengo come accaduto tante volte. Quello che ho sempre contestato è la forte mancanza di dialogo, un elemento che deve essere alla base della politica. Mai fatte riunioni di maggioranza, non si conoscono gli atti prima del consiglio comunale, insomma fattori che hanno generato questa frattura con il sindaco. Io non esco da Forza Italia e il partito non mi ha comunicato che devo andare via, il sindaco dovrebbe convocare una riunione con i vertici e spiegare le motivazioni di questa decisione. Ho avuto un colloquio con il capogruppo di Forza Italia Cinzia Mirabella, non è sembrata concorde con la decisione di Borriello. Resto tutt’ora un esponente di Forza Italia, ora è il sindaco che deve dirci da che parte sta.
Come hanno accolto l’esclusione gli altri consiglieri di maggioranza?
Sia i consiglieri di Forza Italia che gli altri consiglieri di maggioranza erano all’oscuro di questa situazione, erano spaesati, cosa che non mi meraviglia. Non è nelle abitudini del sindaco condividere le decisioni con gli altri. Per prendere certe decisioni bisogna confrontarsi e parlarsi a quattr’occhi, mi sembra ridicolo trovarmi sui giornali perché qualcuno ha deciso di escludermi dal gruppo Whatsapp della maggioranza. La mia linea è quella di votare ciò che è meglio per la città, indipendentemente dallo schieramento politico.
La questione strisce blu è proprio una delle questioni su cui c’erano delle divergenze con l’amministrazione.
Mi sono opposto all’installazione delle strisce blu all’interno del parcheggio La Salle. Non pensavo fosse un’ iniziativa che avrebbe giovato alla città per cui non l’ho votata. Il parcheggio La Salle serve due scuole superiori, la villa comunale, gli uffici comunali, il cimitero, Sant’Antonio, che è un quartiere ad alta densità residenziale. Non si possono vessare i cittadini che non sanno più dove mettere le macchine. Chiesi di ritirare la delibera per discuterla in modo più approfondito in maggioranza, all’epoca la richiesta mi fu bocciata. Da lì la situazione è precipitata.
Questa decisione del sindaco quali conseguenze può portare alla stabilità della maggioranza?
Sicuramente da Forza Italia non esco, se il sindaco vuole capire i numeri della maggioranza ne deve parlare con il partito, che è la prima coalizione della maggioranza. Di questo passo alla lunga non avrà i numeri necessari, lo dimostrano gli ultimi consigli comunali. Basti pensare al consiglio comunale in cui si doveva votare una variazione di bilancio di 750000 euro dove c’era chi scappava, chi si chiudeva in bagno, scene imbarazzanti. Tutto dovuto al fatto che si era dubbiosi poiché c’era una scarsa condivisione e poca informazione. In generale, per non far degenerare la situazione, bisognava convocare più spesso riunioni di maggioranza e rendere più partecipi i consiglieri sugli atti da discutere in consiglio.
Ci sono altri consiglieri di maggioranza che non sono in sintonia con il sindaco?
Presumo che ci siano palesi discordanze con vari consiglieri, poi c’è chi le manifesta pubblicamente e chi invece sotto banco si danna l’anima restando nell’ombra. Spero che anche questi ultimi escano allo scoperto, poi ognuno fa il suo percorso politico come meglio crede. Se mi dimostrano che sono stato scorretto io sono anche disposto a fare un passo indietro, ma ripeto credo di avere la coscienza a posto.
Torre del Greco – Bufera a Palazzo Baronale, Borriello espelle Caldarola dalla maggioranza
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