Sabato 25 novembre nella chiesa del Santissimo Sacramento e San Michele Arcangelo don Giosuè Lombardo ha celebrato una messa e benedetto un busto reliquario del Beato Vincenzo Romano, opera dell’artista Aniello Gaudino.
Nella sua omelia don Giosuè ha ricordato la figura del Beato, della sua opera e dei suoi miracoli e ha poi benedetto la scultura esponendola alla venerazione dei fedeli affinché sia esempio ed imitazione di amore. Ha poi citato quanto scritto dal Beato nel suo testamento spirituale a sacerdote: “Quasi con le lacrime agli occhi, vi supplico preparate il vostro cuore ad accogliere la nascita di Gesù”.
Vincenzo Romano nacque a Torre del Greco il 3 giugno 1751 e fu ordinato sacerdote il 10 giugno 1775, fu parroco dal 1799 al 1831, morì il 20 dicembre 1831. Beatificato da Papa Paolo VI il 17 novembre 1963. L’11 novembre 1990, in occasione della sua visita a Torre, Papa Giovanni Paolo II pregò sulla sua tomba
Aniello Gaudino ha studiato presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale e realizza principalmente soggetti religiosi. Sue opere sono esposte a Malta, in Sicilia e a Roma, dove ha realizzato una statua di Sant’Andrea delle Fratte. Ha realizzato il busto reliquario interamente in terracotta policroma, gli occhi sono in vetro, dipinta ad olio. Il busto racchiude una reliquia del Beato, già in possesso della chiesa. Altre sue opere saranno collocate sul carro trionfale dell’Immacolata del prossimo 8 dicembre.
Pasquale D’Orsi
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