Giovedì 29 novembre, in occasione della festa liturgica di San Vincenzo Romano, proclamata l’apertura dell’anno giubilare indetto dalla Penitenziaria Apostolica alla presenza del Cardinale Crescenzio Sepe con l’apertura della Porta Santa. Fino al 29 novembre 2019 sarà possibile ottenere l’indulgenza plenaria per tutti i pellegrini che si recheranno in chiesa e che parteciperanno devotamente alle celebrazioni giubilari.
Dopo un breve momento di preghiera nella chiesa del Santissimo Sacramento e San Michele Arcangelo il cardinale Sepe è giunto in processione alla basilica di Santa Croce. Nutrita la partecipazione di sacerdoti e diaconi della città. In Santa Croce, gremita di fedeli, si è tenuta la solenne celebrazione presieduta dal Cardinale Crescenzio Sepe, che così ha commentato:
“Continua la storia della Santità che è stata segnata così fortemente dalla canonizzazione del nostro Santo Vincenzo. La solenne cerimonia svoltasi a Piazza San Pietro è conclusione di un grosso cammino di preparazione. Adesso è il popolo di Dio che prende coscienza di questa realtà e che cerca, sulla strada segnata dal Santo, di camminare per vivere poi la propria fede. Un momento importante per tutti noi perché siamo coinvolti, nel senso che siamo chiamati alla responsabilità di dare una risposta concreta alla realtà nella quale viviamo, che è una realtà ecclesiale, civile, cittadina ma anche culturale e religiosa. Io spero che questo incitamento, questo stimolo che ci viene dalla presenza del Santo, possa essere per tutti noi una occasione per rinnovarci nella fede e vivere la testimonianza cristiana.”
E così continua: “Gioiamo di questo primo giorno liturgico, la prima festa liturgica. E noi, dopo la proclamazione del Santo Padre, sentiamo forte l’evidenza di sentirLo vicino, come nostro padre, come nostro fratello, come nostra guida, come nostro parroco. Perché ciò che Lui ha detto e che fatto non si è disperso nel nulla, ma continua ad essere linfa di santità per ciascuno di noi. Stasera mi piace sottolineare uno degli aspetti più belli della santità di Vincenzo: la sua vita, il suo ministero sacerdotale, come via privilegiata per raggiungere la santità.”
Presenti alla cerimonia i sindaci di Contursi, di Melito e di Torre del Greco.
Nel pomeriggio, nella sagrestia di Santa Croce, a cura della ProLoco di Torre del Greco, si è tenuto l’annullo filatelico per la festa di San Vincenzo Romano con due cartoline una raffigurane la statua di San Vincenzo Romano e l’altra di un dipinto del Santo. Fino a tarda sera sono state distribuite mille cartoline.
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