“Venire incontro alle istanze del territorio e dei cittadini. È il motto della nostra campagna elettorale. Sulla scorta di questo, come coalizione non possiamo che farci carico delle istanze che ci arrivano circa la riapertura degli uffici del giudice di pace, importante presidio di legalità per il territorio”. Ad affermalo è Romina Stilo, candidato sindaco di cinque liste civiche (Azione Torre, Forza Torre, Movimento Animalista, Movimento Torrese e Stilo Sindaco), che questo pomeriggio ha partecipato ad un’assemblea pubblica degli iscritti all’associazione forense Enrico De Nicola alla presenza dei vertici dell’ordine degli avvocati di Torre Annunziata: “Siamo pronti, se le condizioni economiche dell’ente lo permetteranno – ha detto nel corso dell’incontro svoltosi a villa De Nicola – a riportare in città gli uffici del giudice di pace, chiusi a causa della decisione del governo contro la quale i parlamentari di Torre del Greco dell’epoca – penso anche all’attuale candidato sindaco Nello Formisano e al deputato 5 Stelle Luigi Gallo – non fecero sentire la loro voce”.
Stilo ha ricordato come “quella istanza arrivò tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015, quando personalmente ero all’inizio di quella che per me è stata la prima esperienza in un’amministrazione. All’epoca l’ente era alle prese con la scure di tagli decisi dall’alto ed era impossibile riuscire a trovare le risorse all’interno del bilancio per garantire la copertura dei costi relativi non solo alla sede del giudice di pace, ma anche dei dipendenti e dei cancellieri Oggi, con condizioni economiche forse meno difficili, saremo pronti a trovare insieme all’ordine degli avvocati le soluzioni idonee a riportare un servizio importante in città, in termini di indotto e in termini di qualità del lavoro della nostra classe forense”.
Di qui l’idea di pensare anche a una possibile collocazione nell’ex Pretura di viale Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. “Ma la vera scommessa sarà distaccare risorse umane dal Comune agli uffici del giudice di pace: l’obiettivo è ambizioso ma niente affatto irrealizzabile. Ma occorre che tutti gli attori in campo remino verso la stessa direzione”.
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