Un nuovo anno è iniziato ed insieme ad esso ecco arrivare anche i resoconti da parte dei sindaci delle città, riguardo tutti gli elementi che hanno caratterizzato l’anno appena concluso. Ad intervenire pubblicamente il sindaco della città di San Giorgio a Cremano, il quale, attraverso un lungo post pubblicato sul Facebook, ha illustrato a tutti i cittadini, i punti cardine che hanno toccato l’anno 2017 .
“Cari concittadini, Si riparte.
L’anno si apre con un segno positivo per tutti noi.
Abbiamo chiuso il bilancio 2017 con un fondo di cassa di oltre 1 milione 500 mila euro, estinguendo contestualmente l’anticipazione di cassa che aveva raggiunto 5 milioni di euro.
Un lavoro svolto agendo sull’ordinario, ma anche con attività straordinarie volte al recupero dei tributi non pagati.
In particolare abbiamo recuperato, da settembre ad oggi:
– circa 2 milioni 200 mila euro di Imu;
– 800 mila euro di addizionale Irpef;
– circa 4 milioni sulla Tari (senza considerare ancora le ultime riscossioni che si stanno svolgendo in questi giorni, dal momento che la scadenza dell’ultima rata era al 31 dicembre 2017);
– un milione 500 mila euro relativi alla Tari 2015/2016, dovuti dal Ministero della Difesa, relativamente alla caserma Cavalleri presente sul nostro territorio.
– circa 250 mila euro dal Formez, a seguito di sentenza positiva a favore dell’Ente per un giudizio risalente ai precedenti esercizi.
Altri effetti positivi sul fondo di cassa si avranno nei prossimi mesi. Sono stati emessi infatti:
– avvisi di accertamento Imu per circa 400 mila euro, relativi all’annualità 2012;
– ingiunzioni di pagamento tese al recupero dei tributi ed altre entrate di competenza comunale.
Infine in questi primi mesi dell’anno verrà potenziato l’Ufficio Tributi e si procederà ad una task force finalizzata al recupero dei tributi comunali per le annualità 2013-2016.
Per questo risultato positivo ringrazio innanzitutto l’assessore Goffredi e anche coloro che lavorano negli uffici comunali di settore.
Mi preme chiarire infine che, rispetto alla situazione debitoria nei confronti delle ditte che forniscono i servizi alla città, l’esposizione è diminuita e lo si evince mettendo a confronto le situazioni al termine dei corrispondenti esercizi.
I numeri parlano, non le opinioni. “
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