A margine della presentazione dei nuovi dati relativi al settore assicurativo italiano mostrati dall’Ivass, l’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni, il Codacons lancia un allarme riguardante le tariffe RC Auto dedicate ai neopatentati. In un contesto generale che ha visto le polizze diminuire in modo costante nel corso degli ultimi anni, coloro che hanno conseguito da poco la patente di guida e si ritrovano a dover assicurare il proprio mezzo risultano ancora decisamente penalizzati dalle tariffe applicate dalle principali compagnie del settore.
Da una parte abbiamo quindi le tariffe per i guidatori tradizionali che hanno visto un calo del premio fino a 100€ negli ultimi 5 anni, grazie alla maggiore competitività delle aziende del settore, ma anche all’introduzione di sistemi elettronici di controllo come la black box che è in grado di ridurre il numero di frodi messe in atto ai danni delle compagnie e di conseguenza portare ad una riduzione fino al 25% del premio sulla RC Auto. Dall’altra abbiamo le tariffe per i neopatentati, che invece incidono ancora in modo sostanziale soprattutto in quelle province che vengono considerate ad elevato grado di incidentalità.
Basti pensare che il record nel 2017 per la polizza più cara spetta ai neopatentati di Prato, che hanno visto registrare un premio assicurativo fino a 1.111 euro, seguiti dai loro coetanei di Napoliil cui premio è arrivato alla cifra di 948 euro. In attesa di contromisure da parte delle compagnie e delle Istituzioni, coloro che hanno nel proprio nucleo familiare un neopatentato possono comunque trovare delle soluzioni con massime garanzie e costi contenuti grazie a compagnie come UnipolSai, che offrono un servizio per la predisposizione di un preventivo polizza auto direttamente online, semplice da utilizzare e che offre una soluzione assicurativa completa in soli due minuti.
Dai dati Ivass emerge come i neopatentati abbiano subito, nel 2017, un rincaro della propria polizza RCA del 3,1% su base annua, e in alcune province i costi sono divenuti ormai insostenibili, divenendo un peso decisamente rilevante nel bilancio di questi giovani e delle loro famiglie. Un freno, secondo il Presidente Carlo Rienzi del Codacons, che va ad incidere anche sui settori correlati, come quello dell’industria automobilistica. Sono diversi i giovani che, viste queste tariffe, decidono di rinunciare all’utilizzo di un veicolo a motore prediligendo altri mezzi di trasporto o nuove forme come il noleggio a breve termine.
La direzione intrapresa dal settore assicurativo ha iniziato a delineare un percorso giusto, nell’ottica del taglio dei premi e nell’uniformazione delle tariffe a livello nazionale e anche europeo, ma questi fattori positivi non vengono riscontrati per tutte le categorie di assicurati. Bisogna attendere per capire se il nuovo pacchetto di novità in tema assicurativo al vaglio della Commissione Europea andrà a toccare un argomento spinoso come quello dei neopatentati, e se lo stesso porterà nuovi benefici ad un settore che necessita ancora di regole e percorsi che portino maggiore competitività, un fattore che non può che andare a beneficio dell’automobilista finale.
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