Ne ha per tutti Romina Stilo, ex Vice Sindaco ed attuale Consigliere Comunale di opposizione. Con un lungo post su fb, l’ex numero 2 della giunta Borriello fa una dettagliata disamina dell’attuale situazione sulla gestione rifiuti, rispondendo alla consigliera Luisa Liguoro in merito all’accusa di bearsi sulla crisi. Risponde, inoltre a chi attribuisce l’attuale situazione alla precedente amministrazione, facendo notare come molti degli attuali consiglieri di Palomba facessero parte anche della maggioranza di Borriello. Parla poi dell’extra conferimento di indifferenzata allo Stir e di quanto graverà sulle tasche dei torresi, dei termovalorizzatori e della prossima richiesta che inoltrerà a Sindaco e Presidente del Consiglio, affinchè si tenga – in seduta pubblica-un consiglio monotematico sulla questione. Questo il post integrale
“Dopo l’esposto, relativamente alla questione insostenibile dei rifiuti a Torre del greco, al Prefetto, alla Procura , all’asl fatto il 4 novembre 2018 finalmente qualcosa si è mosso. Le coscienze e gli animi dormienti hanno iniziato a svegliarsi dal torpore. Mi sento di ringraziare il Prefetto di Napoli che ha richiamato all’ordine l’amministrazione e l’On. Pina Castiello , messa al corrente, è intervenuta subito sollecitando gli organi sovracomunali. Fortunatamente c’è chi può tutelarci. Anche se non era necessario arrivare a tanto. Un buon amministratore dovrebbe avere quel senso di responsabilità consono di chi ha deciso di mettersi alla guida di una città. La delusione proviene da consiglieri comunali che utilizzano termini quali “ bearsi” alias “ provare grande piacere”. Noi che ci “beamo” di vivere nella spazzatura, tra topi e olezzi nauseabondi. Noi che facciamo arrivare Luca Abete e si scaldano i loro animi. Siete voi che avete fatto in modo di trasmettere questa “ negatività “ a livello nazionale, per la vostra irresponsabilità e incapacità di governare. Da alcuni consiglieri mi sarei aspettata qualcosa in più , ma non è sempre oro quel che luccica. E ancora è comodo additare il passato, un vano tentativo di mascherare il loro attuale negligente modus operandi. Senza dimenticare che il 60- 70% di loro facevano parte della passata amministrazione. Se siete così bravi ed esperti rimboccatevi le maniche e procedete a spada tratta. Ma non distogliete mai l’attenzione dal vostro obiettivo, quello di rappresentare e tutelare i cittadini tutti. La scelta di cambiare piano industriale è lecita. Figuriamoci se non posso avere un pensiero diverso. Ma è inutile dire che non funzionava in passato. Tra l’altro si sono alternati piani industriali approvati dagli stessi rappresentanti che governano ancora oggi e redatti dagli stessi tecnici. Insomma gira e rigira ma gli attori sono sempre gli stessi. Il piano ancora precedente a questo vigente funzionava con le stesse isole ecologiche. Si sono raggiunti livelli di differenziata al di sopra del 50%. Risultati ottimali per la quarta città più popolosa della Campania. Il piano attuale, redatto da persone tecniche e competenti a farlo, è stato un miglioramento di quello precedente: raccolta tre volte al giorno del differenziato, lavaggio e spiazzamenti di strade, centri di prossimità. Insomma, accorgimenti importanti di miglioramento. Nulla di questo si è visto se non per qualche sporadico momento, per qualche a se’ stante proclamo e poi il vuoto totale. Ictu oculi, i problemi di inadempienza sembrano arrivare dalla ditta che vince l’appalto. Viene revocato l’appalto alla ditta e per altri sei mesi si continuerà con la stessa ditta inadempiente. Qualcuno dice che in questo modo si rispetta la legge perché è il contratto che lo prevede. Firmare la risoluzione alla ditta , dovendo garantire il servizio per altri 6 mesi, lo trovo a dir poco un percorso indicibile . Non posso che aspettarmi nei prossimi sei mesi una città più sporca che mai. Se l’appalto viene revocato, significa che il servizio non funziona. Ed ecco i livelli indicibili a cui siamo sopraggiunti. Sono un paio di mesi che suggerisco di intraprendere provvedimenti diversi, anche una gara negoziata, si invitano una decina di ditte e si affida il servizio, in attesa del nuovo piano definitivo. Sono atti di coraggio e forte motivazione, guidati dall’amore per la propria città ma che forse solo adesso stanno pensando di attuare. Me lo auguro per noi tutti. Meglio tardi che mai. Oramai tutto è diventato indifferenziato e andiamo a pagare a peso d’oro questa frazione agli stir. E certo che accettano la parte extra. Pensate alla parte economica extra. Qualcuno la chiama misura eccezionale ma che pagheremo sempre noi contribuenti. Una misura eccezionale che si poteva evitare molto prima ma solo oggi alcuni personaggi, a seguito delle tante segnalazioni e dei tanti esposti, si sono fatti sentire. La consigliera regionale che parla di proteste volgari. A proposito, additando sempre il passato. Voglio ricordare alla consigliera che denuncerò sempre quel che non mi convince dell’operato di questa amministrazione. Rientra nel mio ruolo istituzionale. Anche se qualche consigliere comunale di maggioranza dice che non faccio parte dell’amministrazione attuale. Forse ha bisogno che qualcuno gli illustri il significato di Amministrazione in toto . E resto ancora più sconcertata da un onorevole , che sempre a scoppio ritardato, cioè quando la situazione oramai è sfuggita di mano, parla nel 2018 di inceneritori senza sapere che oggi esistono termovalorizzatori, in cui il rifiuto viene trasformato in risorsa preziosa, energia . Nessuno si sente responsabile della situazione pietosa attuale. Nessuno prima di adesso è intervenuto. Molti oggi fanno sentire la loro voce, qualcuno già si sta preparando per le future campagne elettorali. Ma ricordiamoci , a tempo debito, cosa questi grandi hanno fatto per la città che ha dato loro i natali. E mi fermo qui. Proporrò al sindaco e al presidente del Consiglio un Consiglio comunale urgente e straordinario per la questione rifiuti a 360^ , dove la cittadinanza tutta potrà partecipare.”
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