Transiberiana’ è un viaggio lungo 12 mila chilometri intrapreso da Vittorio Russo tra le sconfinate terre russe e la civiltà mongolica e porta con se il lettore nei vagoni della ferrovia più lunga del mondo, una costruzione faraonica costruita anche grazie al contributo delle maestranze friuliane.
L’inaugurazione ufficiale dei lavori avvenne il 31 maggio 1891: la cerimonia si tenne vicino a Vladivostok, alla presenza del futuro imperatore Nicola II. La posa delle rotaie di tutta la Gran Via Siberiana terminò dieci anni dopo, il 3 novembre 1901, quando i costruttori della ferrovia cinese-orientale incontrarono quelli della Transiberiana. La forza lavoro impiegata all’apice della costruzione arrivò a contare circa novantamila uomini, molti dei quali condannati ai lavori forzati. In migliaia morirono per le terribili condizioni di lavoro. La costruzione dell’imponente opera venne effettivamente completata il 5 ottobre 1916.
L’incontro, moderato dal giornalista Salvatore Perillo, ha visto come relatori l’avvocato Alfredo Parisi e la giornalista Pina Visciano. Alcuni brani del libro sono stati proposti da Eva Contigiani e da Paquito Catanzaro
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