Il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis, al termine dell’assemblea in Lega Calcio, ha spazzato il campo da ogni dubbio sulla possibile partenza di Higuain destinazione Juventus, tanto sbandierata nei giorni scorsi. “Sono qui per dirvi che non c’è mai stato un contatto tra Juve e Napoli per Higuain”. Esordisce cosi il numero uno azzurro che smentisce seccamente la trattativa dopo l’incontro con il dg Marotta, “la Juve, cosa che mi ha confermato anche stamattina Marotta, non ha mai avuto l’intenzione di pagare la clausola. Sono state dette e scritte solo cavolate: per il Pipita c’è questa clausola, chi lo vuole paghi. La Juve ha classe e non intende farlo”.
Un fiume in piena De Laurentiis che ci tiene a chiarire bene le cose, “l’ignoranza nel mondo del calcio è totale – ha tuonato – e i tifosi alla fine finiscono per non capire cosa accade. C’è un contratto che dura cinque anni e ne sono passati solo tre. C’è una clausola rescissoria da oltre 97 milioni di euro e il signor Higuain, qualora desiderasse di andare in un altro club, potrebbe partire solo se un club si presentasse con questa offerta. Questa clausola è stata inserita per tutelarci perché più alta è la clausola più difficile che qualcuno la paghi. Poiché nessun club fino a questo momento ha deciso di pagare la clausola e lo stesso Higuain non ci ha presentato alcuna offerta tutto questo non ha senso. Io non vendo nessuno. Non tutti i tifosi sono giuridicamente preparati e io ho messo una clausola molto alta proprio perché non voglio vendere”.
Ecco il giudizio sul fratello di Gonzalo: “quello fa il procuratore e noi non parliamo con loro. Noi parliamo col giocatore che arriverà il 25 luglio avendo disputato la Coppa America”.
Infine chiude così: “Higuain non l’ho sentito, ma io ho grande rispetto per tutti. Leggendo i giornali mi faccio sempre tante risate. Ripeto, la Juventus è una società con la sua classe e non andrà a disturbare questo discorso. Potrei pensare che il giocatore possa andare a disturbare qualche personaggio di qualche club, compresa la Juventus, ma io credo li farei comunque ragionare spiegando che per me non è il caso. Altrimenti, se vogliono fare in modo diverso, che vadano a sbattere contro il muro”.
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube
RSS